I futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta in leggero ribasso sui mercati azionari europei, il cui focus è tutto rivolto al dato occupazione USA, guardato con massima attenzione dalla FED per capire di quanto tagliare i tassi di interesse nella prossima riunione di settembre.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.800 punti, ancora distante dalle forti resistenze situate sulla soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con il superamento di questi livelli che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico, con possibili estensione dei rialzi fin verso i 34.300 punti e a seguire i 34.500 punti.
Tra i titoli da segnalare nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Italgas, con il Gruppo che potrebbe mettere in campo un aumento da capitale da 1 miliardo di euro, per l'acquisizione di 2i Rete Gas. Andiamo a leggere i dettagli.
Italgas: pronto un aumento di capitale da 1 miliardo?
Per contribuire al finanziamento per l'acquisizione di 21 Rete Gas, Italgas dovrebbe ricorrere a un aumento di capitale da circa un miliardo di euro e una cui offerta vincolante dovrebbe essere presentata nel corso delle prossime settimane. Secondo alcune indiscrezione di stampa una cifra definitiva per l'acquisizione dell'operatore di distribuzione del gas ancora non è stata trovata, perché non è stato raggiunto un accordo sul premio che dovrà essere applicato alla RAB.
Sarà comunque un'operazione superiore ai 5 miliardi di euro, incluso un debito che sfiora i 3 miliardi di euro. Il Gruppo guidato da Paolo Galo dovrebbe ricorrere a un prestito ponte garantito da JP Morgan, da rifinanziare tramite strumenti di equity, debito o equity like. In questo contesto da sottolineare che CDP Reti, che possiede il 25,99% della società, parteciperà all'aumento pro quota con 260 milioni di euro.
L'obiettivo di Italgas con l'acquisizione di 2i Rete Gas è quello di creare un campione nazionale con una quota di mercato nella distribuzione del gas superiore al 50%, in grado di aumentare gli investimenti. Italgas dispone di 7,2 milioni di punti di riconsegna e serve poco meno di 1900 comuni, con una market share del 33%. 2i Rete Gas porterebbe in dote circa 72 mila chilometri di rete gestita, al servizio di 4,9 milioni di utenti in più di 2.200 comuni, per una quota di mercato che supera il 20%. 2i Rete gas è controllata al 63,9% da F2i e per il restante 34,1% da Finavias, veicolo partecipato ad Ardian e Apg Asset management e il Gruppo ha chiuso l'anno passato con un utile di 182,1 milioni di euro, ricavi adjusted per 815 milioni di euro e un margine operativo lordo di 546,3 milioni di euro.
Azioni Italgas: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sul titolo nel breve e medio periodo. Con volumi in accelerazione rispetto alla media giornalieria mensile, è stata una seduta all'insegna degli aquisti quella di ieri per il titolo Italgas, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 5,165 euro, che rappresentanto i massimi degli ultimi 4 mesi. Nel breve periodo le attese sono di una continuazione degli acquisti, il cui prossimo obiettivo è situato sui 5,38 euro, dove verrebbe chiuso l'ampio gap-down lasciato aperto lo scorso 20 maggio in occasione dello stacco del dividendo.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dovrebbe aprire le porte per ulteriori apprezzamenti prima verso i 5,50 euro e successivamente in direzione dei massimi degli ultimi 15 mesi in area 5,71 euro. Il superamento di questi ultimi livelli farebbe aumentare le possibilità di andare a mettere sotto pressione i top del 2023 situati sui 6-6,10 euro. In questo contesto tutte le prese di beneficio verso i 5 euro verrebbero lette come nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi supporti dovrebbe innescare una fase correttiva più importante prima in direzione dei 4,95 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, ed in seguito i 4,85 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. L'eventuale violazione di questa ultima fascia di prezzo dovrebbe far proseguire le vendite verso i minimi dello scorso mese di agosto in area 4,75 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di tali sostegni per evitare all'azione di andare a rivedere i minimi annuali in area 4,60-4,55 euro.
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