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Il Cda ha deciso lo sbarco in Borsa di SIA entro questa estate;
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La quotazione non esclude la creazione di un grande gruppo del digitale che vede coinvolti diversi attori;
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La quotazione delle azioni NEXI a Piazza Affari sono un assist per l'IPO di SIA.
L'IPO è alle porte
Il percorso è ormai tracciato: il gruppo SIA ha già inviato a JPMorgan e Unicredit lo studio della pratica per mettere in piedi l'operazione che porterà in Borsa la società del digitale guidata da Nicola Cordone entro questa estate. L'obiettivo è quello di arrivare ad un flottante di 1,5 miliardi di euro, il che comporterebbe una capitalizzazione della società per oltre 4 miliardi, ossia 16 volte l'EBITDA che per il 2019 si prevede essere intorno ai 260 milioni. Cifre importanti che hanno scatenato l'interesse degli investitori verso un tema bollente come quello dei pagamenti digitali, nonché di eventuali partner che operano nel settore e che attraverso una possibile integrazione con SIA potrebbero allargare l'area di operatività oltre che ottenere importanti vantaggi riguardo la razionalizzazione dei costi.
Le manovre di fusione
Sebbene l'IPO in questo momento rappresenti la priorità, SIA continua a lavorare per mettere in campo strategie di fusione con NEXI, che risulta molto attiva in questo periodo in tema di M&A. In verità in gestazione non vi è solo la possibile integrazione con NEXI ma, secondo Milano Finanza, ci potrebbe essere un sodalizio con la danese Neds, controllata dal fondo Hellman&Friedman. L'obiettivo è quello di creare un player, che coinvolgerebbe anche Poste Italiane, che abbia una presenza internazionale e che sia in grado di insidiare la concorrenza dei maggiori leader del settore. Il polo che ne uscirebbe dall'integrazione avrebbe Cassa Depositi e Prestiti, che controlla SIA con una partecipazione dell'83% del capitale, come riferimento il che certamente troverebbe il benestare del governo italiano nell'ambito della lotta a tentativi di evasione fiscale. Di pochi giorni fa è anche la notizia che NEXI è stata scelta da MPS per lanciare sulla piattaforma il bonifico istantaneo in tutti i paesi dell'area SEPA fino a 15mila euro, 24 ore su 24 e per ogni giorno della settimana, festivo e non.
Conviene partecipare all'IPO di SIA? O meglio puntare su NEXI?
La domanda che si fanno gli investitori riguarda la convenienza a partecipare all'IPO di SIA e se sia o meno il caso in questo momento di puntare sulle azioni di NEXI. I rumors sulle possibile alleanze hanno spinto il titolo NEXI ai massimi dal giorno della sua quotazione a Piazza Affari e l'idea di una maggiore presenza a livello internazionale senza perdere il focus nel nostro Paese sembra piacere in modo particolare al mercato che anche oggi ha premiato il polo guidato da Paolo Bertoluzzo con acquisti sostenuti. Anche gli analisti vedono di buon occhio il titolo, con Deutsche Bank che prevede spazio di risalita fino a 21 euro dai 16,80 di oggi. L'IPO di SIA è legata a doppio filo alle ipotesi di fusione e, come per NEXI, ci potrebbe essere un'attenzione particolare dei partecipanti nell'ottica di un'espansione territoriale che si affaccia all'estero. Seguire, da qui a questa estate, l'andamento di NEXI potrebbe rappresentare una cartina di tornasole per considerare l'investimento di una quota di portafoglio sul digitale, valutando attentamente il prezzo di IPO in rapporto alle potenzialità effettive di crescita del polo integrato e quindi, di riflesso, del titolo in Borsa.