Warren Buffett fa fuori Apple. Il miliardario statunitense ha deciso di alleggerire la posizione azionaria di Berkshire Hathaway nel produttore di iPhone, monetizzando i guadagni ottenuti finora. Ancora oggi la società gestita dall'oracolo di Omaha vanta una partecipazione del valore di 120 miliardi di dollari ed è questa attualmente la quota maggiore del portafoglio d'investimento della finanziaria.
Tutto ciò risulta da una documentazione normativa divulgata da Berkshire in cui vengono elencate nel dettaglio tutte le partecipazioni societarie al 31 dicembre del 2020. Il ritardo temporale è dovuto al fatto che si è voluto evitare di indirizzare il mercato prima ancora che fossero completate tutte le operazioni della società. Ovviamente per questo la società ha ricevuto il permesso dalla Security and Exchange Coommission.
Warren Buffett: gli altri disinvestimenti
Dai documenti risulta che anche il settore bancario è stato sminuzzato da Buffett, dopo essersi ripreso energicamente dalla pandemia. Le preoccupazioni del guru della finanza riflettono il basso livello dei tassi d'interesse che è destinato a perdurare e che riduce il margine d'intermediazione delle banche, nonché il rischio elevato di accumulazione di perdite su crediti per via della crisi pandemica. A farne le spese sono state JP Morgan Chase, PNC Financial Services Group, M&T Bank Corp, da cui Berkshire è uscita completamente. Mentre la quota in Well Fargo è stata ridotta del 59%.
Warren Buffett non ha risparmiato nemmeno l'oro. Infatti ha liquidato anche le azioni che deteneva in Barrick Gold. Questo ora è più in linea con le considerazioni non troppo edificanti che da un pò di tempo il numero uno di Berkshire ha sul metallo prezioso. Sul fronte dell'automotive, è stato tagliato l'investimento in General Motors, mantenendo comunque una quota di circa 3 miliardi di dollari.
Warren Buffett: le 3 società su cui ha scommesso
Ovviamente la domanda sorge spontanea: la liquidità ottenuta dal disinvestimento dove è stata impiegata? Sono soprattutto 3 le società su cui Warren Buffett ha indirizzato il capitale a partire dal terzo trimestre del 2020:
Verizon Communication
Il fornitore statunitense di banda larga e telecomunicazioni presenta un rapporto price/earnings basso, intorno a 11. I prezzi del petrolio si stanno riprendendo bene, però a giudizio di Buffett le azioni in Borsa ancora hanno parecchia strada da fare.
Berkshire aveva già scommesso negli anni scorsi sull'azienda, ma nel 2019 aveva ridimensionato l'investimento. Ora ha accumulato una quota di 8,6 miliardi di dollari. Nell'ultimo anno il titolo ha perso circa il 7,4% e stacca un dividendo del 4,6%. Dopo la comunicazione di Berkshire, le azioni a Wall Street di Verizon Communication sono schizzate del 3% nell'Afetrhours.
Marsh & McLennan
Il broker assicurativo con sede a New York City ha ricevuto denaro liquido per 499 milioni di dollari dalla partecipazione di Warren Buffett. Da un anno a questa parte il titolo perde al NYSE il 3,6%, ma dai minimi di marzo dello scorso anno ha recuperato più del 50% del suo valore.
I multipli della società sono più del doppio di quelli di Verizon mentre il dividendo è circa la metà. Questo rende le azioni meno allettanti. Nelle contrattazioni dopo la chiusura di Wall Street, il titolo Marsh & McLennan è salito dell'1,31%.
Chevron
La quota investita dal conglomerato del Nebraska nella compagnia petrolifera è stata di 4,1 miliardi di dollari a fine 2020. A seguito dello shock petrolifero della primavera dell'anno scorso, il titolo Chevron si è ripreso bene raddoppiando quasi il suo valore di mercato e limitando la perdita annua a circa il 15%.Le azioni staccano un ottimo dividendo, del 5,54%. Nel Dopoborsa il titolo ha guadagnato 2,51%, alla divulgazione della notizia di Berkshire.