La stagione delle trimestrali americane sta per iniziare. La prossima settimana alcune tra le grandi banche d'affari statunitensi daranno il via all'attesissima pubblicazione dei risultati che per il quarto trimestre si preannunciano molto altalenanti per le aziende dell'indice di Borsa S&P 500.
In media si attende un calo degli utili su base annuale del 12% e dei ricavi del 6%. Se si fa il raffronto con il periodo in cui era presente la prima ondata pandemica è possibile rilevare un lieve miglioramento, ma se il paragone fa riferimento al terzo trimestre le cose cambiano e la situazione è più preoccupante. Infatti nel periodo luglio-settembre gli utili erano scesi dell'8,6% e le vendite del 3%.
Del resto, con un'ondata di Covid-19 così violenta era da aspettarsi che le ripercussioni sarebbero state pesanti per l'economia. Tuttavia non tutti i settori sono stati colpiti allo stesso modo, anzi alcuni hanno addirittura tratto vantaggio da questa situazione. Vediamo quindi chi sono i veri vincitori e vinti del quarto trimestre 2020.
Trimestrali USA: ecco chi ha perso
Tra i settori più svantaggiati spicca quello energetico. La chiusura o la limitazione delle attività hanno rallentato enormemente la domanda in segmenti come i viaggi, il turismo e il tempo libero. Da qui, un crollo atteso delle vendite dell'ultimo trimestre del 35%, con un calo degli utili addirittura del 148%.
Eppure le azioni delle società energetiche hanno continuato a crescere sospinte dall'aumento del prezzo del petrolio negli ultimi mesi, che ha superato stabilmente la quota di 50 dollari al barile. Le prese di posizione dell'Arabia Saudita all'interno dell' OPEC+ e le attese di una ripresa della domanda di carburante nel 2021 spiegano questa differenza tra i fondamentali delle società e la loro valutazione in Borsa.
Anche gli industriali hanno pagato lo scotto del lockdown e si prevede nel settore una diminuzione del 14% dei ricavi negli ultimi 3 mesi, con un calo degli utili del 39%. Già nel primo trimestre del 2021 gli utili sono visti in crescita e questo supporta il rally del 12% dei titoli industriali dell'S&P 500 da ottobre in avanti.
Alcune azioni del comparto hanno ottenuto performance straordinarie, come ad esempio General Electric che ha fatto un balzo del 71%. I tecnologici sono stati i protagonisti dei primi 9 mesi del 2020, ma gli ultimi tre mesi sono stati particolarmente difficili. Questo perché il confronto con lo stesso periodo di un anno fa, che presentava numeri da record, è proibitivo.
Pertanto su base annua le vendite dovrebbero abbassarsi del 6% e i guadagni del 10%. Cosa riserverà il futuro per l'hi-tech è tutto ancora da determinare. Di certo se i risultati aziendali dell'ultimo trimestre si confermano essere deludenti, qualche contraccolpo sui multipli ci sarà da aspettarselo.
Trimestrali USA: ecco chi ha vinto
Chi avrà la meglio in questo ultimo trimestre 2020? Sicuramente le aziende legate alla sanità faranno la parte del leone. E non potrebbe essere altrimenti vista la situazione di piena emergenza che ancora tutta la popolazione mondiale sta vivendo.
Le vendite dell'assistenza sanitaria sono stimate in crescita del 5,5% e gli utili del 13,7%. Grande supporto nel settore è arrivato e arriverà ancora dal Congresso e della Federal Reserve, quindi almeno per un po' le performance settoriali saranno sostenute.
Saranno salvi anche gli utili delle aziende che producono beni di prima necessità e servizi di pubblica utilità. Quantomeno nel primo caso, dove si prevede una crescita dell'11%. Riguardo le utility invece, le vendite sono viste in aumento del 9,5% però con un risultato netto atteso in calo del 4%.