Il Covid-19 aveva messo un freno allo sviluppo della tecnologia europea nei primi mesi della sua manifestazione. Dopo la prima ondata però gli investimenti nelle startup della new economy hanno ripreso a funzionare. Nel 2020 in totale sono 41 miliardi di dollari i soldi spesi per sostenere tali imprese, portando la valutazione totale dell'intero comparto negli ultimi vent'anni a circa 1.000 miliardi di dollari.
Le prime 24 aziende del settore tecnologico sono state pioniere di oltre 3 mila sviluppatori di nuove startup. In testa troviamo il settore sanitario, che è riuscito ad attirare 3,2 miliardi di dollari quest'anno fino al mese di settembre, seguito da marketing e telecomunicazioni. Disastroso invece è stato il settore dei viaggi e dei trasporti.
Startup Europa: le più interessanti
Ma quali sono le società maggiormente in vista? Al primo posto troviamo appaiate Spotify e Ayden. Il produttore di servizi di streaming musicali e la piattaforma di pagamenti online hanno raggiunto una valutazione di circa 50 miliardi di dollari. La prima è quotata al NYSE ed ha realizzato quest'anno una performance strepitosa di circa il 150%.
In luce anche la fintech svedese Klarna e l'azienda di software rumena UiPath che valgono oggi 10 miliardi di dollari e che hanno approfittato della crescente propensione al rischio settoriale degli investitori del Paese di appartenenza.
La società europea che prima delle altre è riuscita (in soli 17 mesi) a raggiungere una valutazione di 1 miliardo di dollari è stata la piattaforma di eventi online Hopin. Riguardo invece uno dei settori più massacrati dalla pandemia, ossia il settore viaggi, si sono distinte due startup tedesche: GetYourGuide e Omio. In tal caso vi sono stati dei fondi d'investimento che hanno visto lungo, scommettendo sulla capacità della aziende di prosperare una volta che il Coronavirus sarà lasciato definitivamente alle spalle.
IPO hi-tech: Europa più indietro rispetto agli USA
Sul fronte delle IPO tecnologiche, l'Europa è ancora claudicante rispetto agli Stati Uniti. Nel 2020 il Vecchio Continente ha dato avvio soltanto a 32 Offerte Pubbliche Iniziali e solo in 3 sono riuscite a superare la soglia di 1 miliardo di dollari. Se si fa il raffronto con aziende come Snowflake che hanno raccolto più di 3 miliardi di dollari si ha l'idea della dimensione del fenomeno.
Tra le aziende che prima del debutto sono state oggetto di attenzione si possono ricordare The Hut Group, società di e-commerce britannica che gestisce oltre 100 siti web internazionali che vendono beni di consumo, e Allegro, società polacca di commercio online che ha sede nell'ex ufficio centrale del Partito Comunista di Varsavia.
Sono tutte aziende promettenti che stanno piano piano guadagnando terreno e che verosimilmente verranno acquisite nel tempo da big settoriali o da fondi di private equity che puntano tutto sull'innovazione tecnologica.