Intesa Sanpaolo inaugura la stagione delle trimestrali delle banche italiane presentando conti robusti, con una redditività sostenibile e in linea con gli obiettivi annuali dell'azienda. L'attuazione del piano strategico dell'istituto di credito procede secondo copione, evidenziando alcuni aspetti peculiari tra cui: forte riduzione del profilo di rischio; calo strutturale dei costi grazie in particolare alla tecnologia; crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory; e forte impegno ESG (Environmental, Social and Governance). "I risultati del primo trimestre ci confermano leader europeo", ha affermato l'amministratore delegato Carlo Messina. Le azioni Intesa hanno ridotto le perdite a Piazza Affari a seguito dell'uscita della trimestrale, dopo una brutta partenza in apertura di seduta.
Intesa Sanpaolo: i numeri del trimestre nel dettaglio
Nei primi tre mesi del 2024, la più grande banca italiana ha registrato ricavi complessivi per 6,73 miliardi di euro, in crescita dell'11,1% rispetto ai 6,06 miliardi di euro del primo trimestre dello scorso anno.
Scendendo nel dettaglio si colgono alcuni spunti.
Gli interessi netti sono balzati del 20,8% su base annua a 3,93 miliardi di euro, ma hanno avuto una flessione dell'1,6% in confronto al quarto trimestre poiché comincia a farsi sentire meno il vantaggio dei tassi elevati della
Banca centrale europea. I ricavi derivanti dalle
commissioni bancarie sono risultati di 2,27 miliardi di euro, in crescita del 6,3% anno su anno. Nello specifico, vi è stata una flessione delle commissioni da attività bancaria commerciale del 2,6% e una crescita del 12,3% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli, ecc.).
Le entrate dell'attività assicurativa sono salite del 14,6% a 455 milioni di euro.
L'utile netto è ammontato a 2,3 miliardi di euro, in progresso del 17,6% rispetto agli 1,96 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il guadagno realizzato è pienamente in linea con l'obiettivo annuale di 8 miliardi di euro, ha comunicato la società.
Dal punto di vista patrimoniale, c'è da rilevare che l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale risulta dell'1,2% al netto delle rettifiche e del 2,3% al lordo. Mentre il costo del rischio annualizzato è pari a 22 centesimi di punto.
Intesa Sanpaolo: dividendi, buyback e guidance
La banca prevede un significativo ritorno per gli azionisti in termini di remunerazione. I dividendi maturati nel trimestre corrispondono a 1,6 miliardi di euro, che si aggiungono ai 2,8 miliardi di saldo 2023 da pagare questo mese. Il piano di riacquisto di azioni proprie è stato stabilito a 1,7 miliardi di euro, il cui avvio è previsto a giugno 2024.
Le prospettive per l'anno in corso seguono la tabella di marcia del Piano Strategico 2022-2025. Nel 2024 è prevista una solida crescita dei ricavi, grazie a un ulteriore incremento dei risultati derivanti dal core business dell'intermediazione sugli interessi, dalle commissioni nette e dall'attività assicurativa. I costi operativi rimarranno stabili, anche se la banca effettuerà investimenti in tecnologia, compensati da minori spese per il personale. L'azienda bancaria prevede anche un payout del dividendo sugli utili del 70% e il buyback a 1,7 miliardi. Tuttavia, ulteriori distribuzioni saranno valutate in corso d'opera.