Lo scorso 30 settembre è ufficialmente scaduto il divieto imposto dalla BCE per il pagamento dei dividendi e i buyback delle banche. Ne ha approfittato Intesa Sanpaolo, che lo scorso 20 ottobre ha pagato un dividendo da 9,96 centesimi ad azione.
Il prossimo 22 novembre verrà inoltre staccato un acconto sui risultati del 2021 per 1,4 miliardi di euro. Gli azionisti dell’istituto di credito guidato da Carlo Messina riceveranno un totale di 1,4 miliardi di euro, pari a 0,0721 euro ad azione.
Tra le cedole dello scorso maggio, ottobre e il prossimo novembre, la distribuzione complessiva si aggirerà sui 4 miliardi di euro, con un payout del 75% sul 2020 e del 70% sul 2021. Ma vediamo la struttura grafica delle azioni Intesa Sanpaolo, cercando di capire come operare in attesa della distribuzione degli utili di novembre.
Intesa Sanpaolo: analisi tecnica e livelli trading
Da un punto di vista grafico, le quotazioni di Intesa Sanpaolo hanno iniziato un movimento correttivo che ha permesso ai venditori di tornare al di sotto del supporto a 2,49 euro, lasciato in eredità dai massimi del 3 giugno 2021.
Al momento, i corsi dell’istituto di credito sembrano diretti verso il test del supporto a 2,33 euro, dove passano il livello orizzontale espresso dai top del 17 marzo 2021 e la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 19 luglio e 19 settembre 2021.
Da tale intorno i compratori potrebbero tornare alla carica, proseguendo l’uptrend in atto mirando dapprima ai 2,40 euro, per poi passare ai 2,50 euro. Al contrario, una discesa sotto tale area di concentrazione di domanda consentirebbe agli acquirenti di riportarsi verso i 2,19 euro, dove passa il supporto orizzontale ereditato dai top del 2 marzo 2021.
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