L’incertezza sulle prossime mosse della Fed in tema di politica monetaria e il taglio della guidance da parte di Home Depot, che evidenzia segnali di tensione tra i consumatori, hanno favorito una continuazione della fase correttiva sui mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni vicino ai minimi intraday.
Con una Wall Street in calo dello 0,7%, con i prezzi che si confermano sotto la media mobile a 50 giorni, il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in discesa del 2,12% a 42.838,64 punti. Con un'impostazione di breve termine al ribasso, il mancato recupero dei 43 mila punti dovrebbe favorire ulteriori discese per l'indice italiano, prima in direzione dei 42.550-42.500 punti e a seguire i 42.300-42.200 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna stanno registrando una decisa contrazione ci spostiamo a Wall Street con Home Depot, nel giorno in cui l'azienda statunitense ha comunicato i conti del terzo trimestre. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Home Depot taglia guidance 2025
Nelle scorse ore Home Depot, la catena di negozi di vendita al dettaglio di articoli per la casa, ha comunicato i conti del 3° trimestre fiscale che hanno visto un calo della domanda per quanto riguarda le ristrutturazioni di grandi dimensioni e progetti fai da te.
Nello specifico il periodo si è chiuso con un fatturato in aumento del 2,8% a 41,4 miliardi di dollari, leggermente sopra le attese degli analisti. Da sottolineare che le vendite totali includono circa 900 milioni di dollari derivanti dalla recente acquisizione di GMS, che ha rappresentato circa otto settimane di vendite nel corso del trimestre. Per quanto riguarda le vendite comparabili sono aumentate dello 0,2%, mentre quelle negli Stati Uniti sono cresciute dello 0,1%. L'utile netto si è attestato sugli stessi livelli del 2024 a 3,6 miliardi di dollari, con un dato per azione a 3,62 dollari rispetto ai 3,67 dollari dello stesso periodo del 2024.
Nel corso della presentazione dei dati, il CEO del gruppo, Ted Decker, ha ribadito come l'incertezza dei consumatori e la continua pressione nel settore immobiliare stiano impattando in modo sproporzionato sulla domanda di ristrutturazioni domestiche. In questo contesto l'azienda ha rivisto al ribasso la guidance sull'anno in corso.
Nello specifico le vendite dovrebbero essere leggermente positive, rispetto al +3% previsto in precedenza, con un margine lordo che dovrebbe attestarsi al 33,2%. Con un margine operativo al 12,6%, l'utile per azione è visto in calo del 5%, superiore a un calo del 2% comunicato nello scorso mese di agosto.
Azioni Home Depot: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni Home Depot sulla Borsa statunitense. Con volumi in accelerazione rispetto alle precedenti sedute, è una giornata in deciso calo per il titolo Home Depot che, con un rosso superiore al 3%, transita nei pressi dei 345 $. Con un'impostazione di breve e medio periodo al ribasso, la perdita di questi livelli, minimi degli ultimi 4 mesi, dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 340 dollari e successivamente verso il botton degli ultimi due anni situato sui 326 $.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico, con prossimi target i 315 dollari e a seguire la soglia dei 300 dollari. Nel caso in cui anche queste aree non dovessero arrestare la spinta ribassista, aumenterebbero le possibilità per andare a vedere i minimi degli ultimi 4 anni in area 275 dollari.
Al contrario il ritorno dei corsi sopra le prime resistenze situate sui 355 dollari, dovrebbe porre le basi per un rimbalzo. In questo caso dovremmo avere un primo target sui 370 dollari e a seguire i 380 dollari, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore daily del Supertrend. Il superamento di queste aree dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti prima verso i 390 dollari, massimi dell'ultimo mese, e successivamente i 400 dollari. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si assisterebbe a una continuazione degli acquisti verso i 410 dollari e in seguito i top di periodo posti sui 425 dollari.
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