In attesa di conoscere nella serata di domani le decisioni che saranno prese da J.Powell in tema di rialzo dei tassi di interesse, la seconda seduta della settimana prosegue all'insegna degli acquisti per i principali listini azionari statunitensi. Ad impattare sul sentiment odierno sono le buone trimestrali che stanno arrivando dalle società a stelle e striscie, che potrebbero ora spingere l'S&P 500 in direzione delle prime resistenze poste sui 4.050-4.060 punti.
Dal punto di vista operativo con il superamento di questi livelli si potrebbero avere ulteriori allunghi in direzione dei massimi degli ultimi mesi situati sui 4.100 punti. Tra i titoli da monitorare a Wall Street troviamo General Motors, che poche ore fa ha comunicato i dati riguardanti sia il quarto trimestre del 2022 che dell'intero anno passato. Andiamo a leggerli nello specifico.
General Motors: nel 2022 ricavi sopra i 43 miliardi di dollari
L'azienda automoblistica statunitense chiude l'anno appena trascorso con un utile a 9,9 miliardi di dollari, che risulta in leggero calo rispetto ai 10 miliardi di dollari che si erano avuti nel 2021. Per quanto riguarda i ricavi questi passano dai 127 miliardi di un anno fa agli attuali 156,7 miliardi di dollari, mentre l'Ebit Adjusted ha raggiunto la cifra record di 14,5 miliardi di dollari risultando in leggero aumento rispetto ai 14,3 miliardi di dollari di 12 mesi fa. In questo contesto l'utile operativo si attesta a 7,59 dollari per azione, in aumento rispetto agli 7,07 dollari per azione dell'anno precedente.
Nel dettaglio numeri importanti arrivano dall'ultimo trimestre, che ha visto un utile in crescita del 15% a 2 miliardi di dollari, grazie all'ottima performance del mercato Nordamericano che ha più che compesato la debolezza di quello cinese. In deciso aumento anche i ricavi, che nel periodo ottobre-dicembre 2022 passano dai 31 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa agli attuali 43,1 miliardi di dollari, superando i 40,65 miliardi di dollari miliardi previsti dagli analisti. Nel periodo in corso non delude nemmeno l'Ebit Adjusted che si porta sui 3,8 miliardi di dollari e che si confronta con i 2,84 miliardi di dollari del 2021. Infine l'utile per azione si attesta a 2,12 dollari per azione, battendo anche in questo caso il consenso posto a 1,69 dollari per azione.
Per quanto riguarda l'outlook sul 2023, General Motors prevede un utile netto compreso tra gli 8,7 e i 10,1 miliardi di dollari, un Ebit che dovrebbe attestarsi tra i 10,5 e i 12,5 miliardi di dollari ed un utile per azione tra i 6-7 dollari per azione.
Infine dobbiamo sottolineare che in queste ore General Motors e Lithium Americas Corp. hanno annunciato un investimento per sviluppare la miniera di Thacker Pass in Nevada, il cui carbonato di litio sarà utilizzato nelle celle della batteria Ultium di proprietà di General Motors. In base all'accordo l'azienda automobilistica effettuerà un investimento azionario di 650 milioni di dollari in Lithium Americas.
Azioni General Motors: analisi tecnica e strategie operative
Dopo le vendite che hanno caratterizzato la giornata di ieri, quella odierna è al contrario una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo General Motors con le quotazioni che cercano di confermarsi oltre le prime resistenze e top di dicembre 2022 posti in area 38,40-38,50 dollari. Nel breve termine il superamento di questi livelli rimetterebbe in moto il trend ascendente, innescatosi il 29 dicembre 2022 dai 32,50 dollari, in direzione dei 40 dollari e successivamente verso i massimi di settembre 2022 situati sui 42-42,30 dollari. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica che aprirebbe la porta ad ulteriori allunghi fin verso i 46.60-46,75 dollari.
Al contrario segnali di debolezza, per eventuali operazioni short, si avrebbero con una discesa dei corsi sono i primi supporti situati in area 35 dollari, dove verrebbe testato l'indicatore giornaliero del Supertrend. Un'eventuale rottura di questi sostegni farebbe proseguire le vendite verso i minimi di dicembre in area 32,50 dollari e successivamente in direzione dei 31 dollari. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di questi livelli, per evitare un ritorno sul bottom degli ultimi 26 mesi situati sulla soglia dei 30 dollari.
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