La debolezza di Wall Street nella serata di ieri, in scia alle rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, impatta negativamente sui futures europei, con la loro impostazione negativa che anticipa un inizio di seduta all'insegna delle vendite per i mercati azionari del Vecchio Continente.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi ai 33.500 punti, livelli che se persi dovrebbero far proseguire le vendite prima verso i 33.300-33.250 punti e a seguire la soglia dei 33.000 punti. Al contrario nuovi segnali di forza si avrebbero con il superamento delle ostiche resistenze situate sui 34.000 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Fineco, che nella giornata di ieri ha comunicato i dati della raccolta riguardanti il mese di settembre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Fineco: a settembre raccolta netta a 466 milioni di euro
Nella giornata di ieri Fineco ha comunicato i dati della raccolta dello scorso mese di settembre che, grazie al forte interesse dei risparmiatori nei confronti del risparmio gestito, si è attestata a 466 milioni di euro, in rialzo del 4% rispetto allo stesso mese del 2023. La raccolta totale dei primi 9 mesi si avvicina in questo modo ai 7 miliardi di euro, rispetto ai 6,78 miliardi di euro dello stesso periodo di un anno fa. Nonostante la consueta stagionalità legata al periodo, l’asset mix è stato contrassegnato prevalentemente dalla componente gestita che si è attestata a 464 milioni di euro, in aumento del 312% rispetto ai 112 milioni di euro di settembre dello scorso anno.
Per quanto riguarda Fineco Asset Management si registra una raccolta retail di 427 milioni di euro, che rappresenta il risultato migliore da inizio anno, controbilanciando i deflussi dall’assicurativo che sono stai pari a -63 milioni di euro. Le masse complessive di FAM si sono attestate a 34,8 miliardi di euro. Nel dettaglio la componente retail ha visto una crescita del 26% a 23,3 miliardi di euro, mentre quella istituzionale è cresciuta del 9% a 11,5 miliardi di euro.
Segnali negativi sono arrivati dalla raccolta amministrata si è attestata a -265 milioni di euro, mentre quella la diretta è stata pari a 267 milioni di euro. I ricavi del brokerage nel mese passato sono stimati a circa 14 milioni di euro, in rialzo di oltre il 25% rispetto alla media mensile del periodo 2017/2019, raggiungendo da inizio anno i 160 milioni di euro, in aumento dell'11% rispetto allo scorso anno. Infine da segnalare che nel mese di settembre sono stati acquisiti 12.850 nuovi clienti, il 33% in pià rispetto allo stesso mese del 2023, facendo registrare il secondo miglior mese della banca nel corso dell'anno, portando il totale annuo a 109.119 nuovi clienti, in rialzo del 27% rispetto all'anno passato.
Azioni Fineco: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in leggero territorio positivo quella di ieri per il titolo Fineco con le contrattazioni che hanno chiuso a 14,76 euro. Dal punto di vista operativo il rimbalzo delle ultime due giornate non cambia il trend ribassista di breve periodo e per aver un primo segnale di forza i prezzi dovrebbero spingersi oltre la soglia dei 15 euro.
Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, si dovrebbe avere una prosecuzione dei rimbalzo prima verso i 15,45-15,50 euro e successivamente i massimi degli ultimi due mesi situati sui 15,65-15,70 euro. Il superamento di questi ultimi livelli, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe rafforzare il recupero dell'azione con prossimi obiettivi i 16 euro ed in seguito i massimi annuali situati leggermente sotto la soglia dei 17 euro.
Al contrario il mancato ritorno oltre i 15 euro e la violazione dei 14,50 euro, minimi della scorsa settimana, dovrebbero riattivare la fase discendente il cui primo target sarebbe situato sulla media mobile di lungo periodo in area 14,30 euro e a seguire il bottom degli ultimi 6 mesi, toccati lo scorso 5 agosto, nei pressi dei 13,75 euro. L'eventuale perdita di questi supporti andrebbe ad indebolire il quadro grafico del titolo, aprendo di conseguenza la porta a nuovi ribassi che potrebbero spingersi fin verso i 12,70 euro, con target intermedi sui 13,45-13,40 euro.
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