In una giornata ricca di dati macro e con il focus rivolto anche al Consiglio europeo, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di giornata in leggero rialzo sui mercati azionari europei. In questo clima il FTSE Mib, dopo le vendite che hanno caratterizzato la seduta di ieri, dovrebbe aprire nei pressi dei 24.400 punti.
Nel breve non cambia la view sul principale indice di Borsa Italiana, che con il superamento dei 24.500 punti potrebbe spingersi in direzione dei 24.750 punti e a seguire 25.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari potrebbero registrare variazioni importanti troviamo Fincantieri che ha comunicato i dati del 2021. Andiamo a vederli nello specifico.
Azioni Fincantieri: i risultati finanziari del 2021
Il 2021 ha visto il ritorno all'utile per il gruppo cantieristico navale, che è passato dal rosso dei 245 milioni di euro del 2020 agli attuali 22 milioni di euro. In salita anche i ricavi, che crescono dai 4,75 miliardi di euro ai 6,6 miliardi di euro, mentre l'Ebtida risulta in rialzo del 57% a 495 milioni di euro (314 milioni di euro nel 2020) con un Bbit margin al 7,4%.
Grazie all'ottima perfomance del settore crociere scende il debito, passato dal miliardo registrato nel 2020 agli 859 milioni di euro attuali. Nel 2021 sono proseguiti gli investimenti della società, che sono cresciuti del 16% a 358 milioni di euro.
Per quanto riguarda la view sul 2022, al netto degli scenari geopolitici attuali e del rialzo della materie prime, la società conferma una costante crescita che potrebbe portare i ricavi ai livelli pre-pandemia. Nel caso in cui questi risultati dovessero essere confermati ci potrebbe essere fin da quest'anno il ritorno del dividendo. Andiamo ad analizzare il grafico del titolo.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo innescato sulle azioni Fincantieri dai minimi degli ultimi 23 mesi in area 0,45 euro non ha indebolito quel trend ribassista che ha caratterizzato la seconda parte del 2021. Nel breve sarà con il superamento degli 0,61 euro che il titolo potrebbe dar seguire al recupero in atto, con possibili primi target rialzisti i massimi del 2022 posti nei pressi degli 0,64-0,65 euro.
L'eventuale rottura di questi livelli andrebbe da una parte a rafforzare la struttura grafica, dall'altra aprirebbe target ambiziosi al rialzo posti fin verso gli 0,71-0,72 euro. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto gli 0,57 euro, con primissimi target ribassisti sugli 0,54-0,545 euro e a seguire verso la soglia degli 0,5 euro.