Andrea Enria, Capo della vigilanza bancaria della Banca centrale europea, ha dichiarato che l'alta inflazione e la corsa dei prezzi immobiliari negli Stati Uniti "potrebbero portare a improvvisi aggiustamenti dei prezzi degli asset più a rischio e sappiamo che le banche europee sono esposte". Vediamo tutti i dettagli.
Eurozona: Enria (BCE) vede rischio bolle immobiliari
Durante un suo discorso al Parlamento europeo, Enria ha spiegato che l'esposizione è nei confronti di diversi player statunitensi a loro volta esposti asset di tipo immobiliare. "Stiamo esercitando pressione sulle banche per contenere i rischi su questo settore, stiamo cercando di valutare e contenere i rischi", ha assicurato. Più in generale, la bassa redditività che infastidisce gli azionisti "è una preoccupazione anche per la vigilanza bancaria, dato che è la prima linea di difesa dagli shock".
Il responsabile della vigilanza della BCE ha poi spiegato che gli istituti di credito europei prevedono che i crediti deteriorati continueranno a diminuire quest'anno e nel 2022 ma tali attese potrebbero rivelarsi "eccessivamente ottimistiche e le banche devono continuare a usare cautela sugli accantonamenti e assicurarsi di disporre di controlli adeguati sul rischio di credito".
"Sebbene i numeri sugli NPL continuino ad apparire favorevoli, sembra che la qualità degli asset si stia deteriorando, come suggerito da diverse misurazioni, come la quota di crediti problematici. Stiamo anche assistendo all'incremento di vulnerabilità sull'immobiliare in alcuni paesi. In più durante il 2021 i fallimenti hanno iniziato ad aumentare in alcuni settori, anche se generalmente restano al di sotto dei livelli pre pandemici".
Enria soddisfatto per resilienza sistema bancario europeo
Enria ha espresso la sua soddisfazione per la tenuta del sistema bancario europeo durante la pandemia di Covid-19. "Le banche si sono dimostrate resilienti e in grado di sostenere la nostra economia, in buona misura perché rispetto a un decennio fa erano meglio capitalizzate, meno esposte alla leva e avevano maggiori liquidità", ha sottolineato l’esperto dell’Eurotower.
Secondo Enria "questo è stato un test serio del lavoro che abbiamo portato avanti dopo la crisi finanziaria del 2008. E possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti", ha aggiunto evidenziando allo stesso tempo la necessità di non abbassare la guardia e di prepararsi alle prossime sfide. "La nostra casa sembra aver resistito alla tempesta del Coronavirus piuttosto bene", tuttavia "dobbiamo assicurarci che non si nascondano danni sotto le apparenza".
"Dobbiamo completare la nostra casa comune e assicurare che sia in grado di affrontare le sfide future. Le banche si devono preparare alle sfide cruciali poste da digitalizzazione e cambiamento climatico. Dobbiamo anche restare vigilanti sull'impatto della pandemia sulla qualità degli asset, cosi' come su altri rischi emergenti. E ovviamente, dobbiamo fare i progressi sugli elementi mancanti dell'Unione bancaria, senza i quali la nostra casa non verrà completata", ha affermato il capo della vigilanza bancaria dell’Eurotower.
Dividendi: la BCE potrebbe ancora fermare il pagamento delle cedole
Il capo della vigilanza bancaria della BCE ha sottolineato che il divieto di pagamento dei dividendi, revocato a fine luglio con effetto da inizio ottobre, è "effettivo" e la BCE è "soddisfatta del risultato" di questa decisione. Tuttavia, ha sottolineato che, visto il miglioramento delle condizioni economiche negli ultimi mesi, "è stato difficile mantenere più a lungo questa raccomandazione".
Tuttavia, Enria ha inoltre affermato che l'istituto centrale potrebbe ancora bloccare il pagamento di un dividendo "eccessivo" pianificato da una banca se costituisse un pericolo per la "traiettoria del capitale" dell'entità o minacciasse la sua capacità di coprire eventuali perdite.
L’esperto ha comunque precisato che le banche europee hanno dimostrato la loro "resilienza" durante i 18 mesi della pandemia di Covid-19 perché "sono meglio capitalizzate, meno indebitate e più liquide rispetto a un decennio fa", ha spiegato.