I buoni dati provenienti dalle trimestrali di Amazon ed Apple impattano sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei. In questo contesto, il focus rimane sempre rivolto ai timori di una recessione dell'economia globale, dopo i deludenti dati arrivati dal PIL USA, che all'incertezza politica presente nel nostro Paese.
Il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre l'importante soglia dei 22.000 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 22.250-22.300 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo ENI, che ha comunicato i dati del 1° semestre 2022.
ENI: oltre i 7,3 miliardi l'utile del 1° semestre 2022
ENI chiude i primi sei mesi dell'anno in corso con numeri in crescita. Il primo semestre 2022 ha visto un utile netto balzare oltre i 7,3 miliardi di euro, che si confrontano con i 247 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021. Nel secondo trimestre, l'utile si è attestato a 3,8 miliardi di euro, rispetto ai 929 milioni che si erano avuto nel periodo aprile-giugno del 2021.
L'EBIT del primo semestre passa dai 3,36 miliardi di euro agli attuali 11,03 milliardi di euro, mentre nel 2° trimestre si è attestato a 5,84 miliardi di euro, risultando in salita di oltre il 185% a/a. Il flusso di cassa nel periodo aprile-giugno 2022 è stato di 5,19 miliardi, in salita dell'86% a/a, mentre nel semestre si è avvicinato ai 10,8 miliardi di euro rispetto ai 4,76 miliardi di 12 mesi fa.
Per quanto riguarda l'outolook sulla restante parte dell'anno, ENI prevede una produzione di idrocarburi di 1,67 milioni di barili al giorno, in linea con la guidance, mentre sono stimate a 700 milioni di barili al giorno le nuove risorse esplorative nell'anno in corso, superiori ai 600 milioni di barili al giorno precedentemente comunicati. Gli ottimi dati consentiranno alla società di aumentare la remunerazione degli azionisti facendo crescere il programma di acquisti di azioni proprie a 2,4 miliardi di euro.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce il grafico nel breve e medio periodo. La fase correttiva partita dai top di periodo in area 14,50 euro, ha riportato il titolo ENI nei pressi dei 10,50 euro. Nel breve periodo il recupero delle ultime giornate avrebbe chance di proseguire solo con il superamento delle prime resistenze situate sugli 11,40 euro. Oltre questi livelli è possibile una prosecuzione del rimbalzo in direzione degli 11,80 euro e, successivamente, verso i 12 euro dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 22 giugno 2022.
Al contrario una discesa dell'azione sotto la soglia degli 11 euro tornerebbe ad indebolire il quadro grafico, aprendo la strada per un test sui supporti posti a 10,5 euro. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di questi sostegni per evitare una prosecuzione del trend discendente, che avrebbe un primo target posto in area 10 euro e a seguire i 9,35-9,40 euro, minimi degli ultimi 17 mesi.
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