Il rimbalzo di Wall Street nella serata di ieri ed i buoni dati arrivati da Apple impattano sui futures europei che, imposati al rialzo, dovrebbero anticipare un'apertura all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari. In una giornata nuovamente ricca di dati macroeconomici e societari, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 24.300 punti, oltre i quali sono possibili ulteriori allunghi verso l'area dei 24.500 punti.
Rimane sempre confermata la tenuta dei 24.000 punti per evitare un nuovo indebolimento dell'indice italiano. Tra i titoli che a Milano potrebbero registrare variazioni importanti troviamo ENI in scia ai dati del primo trimestre 2022. Andiamo a vederli nello specifico.
ENI: i dati finanziari del primo trimestre 2022
In un contesto di estrema volatilità dei prezzi e di incertezza dovuta alla guerra in corso e alle tensioni internazionali, ENI ha chiuso il primo trimestre del 2022 con un utile netto di 3,27 miliardi di euro rispetto ai 270 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021.
Per quanto riguarda l'EBIT adjusted questo si porta sui 5,19 miliardi di euro, risultando in progresso del 300% in confronto al primo trimestre del 2021. Questa performance si è avuta grazie agli ottimi risultati del segmento E&P che che ha contribuito per 4,38 miliardi di euro rispetto agli 1,38 miliardi di euro dell'anno passato.
La produzione di idrocarburi si è attestata a 1,65 milioni di boe/g, in discesa rispetto agli 1,704 di boe/g che si sono avuti nello stesso periodo del 2021 ma in linea con le linee guide comunicati dalla società. Infine il flusso di cassa si è portato dagli 1,906 milardi di euro agli attuali 5,61 miliardi di euro grazie alla solida performance del business core.
Per quanto riguarda l'outlook 2022, la società guidata da Claudio Descalzi conferma una produzione di idrocarburi a 1,7 milioni di boe/g in uno scenario di 80 dollari al barile nel 2022. In questo contesto viene rivista al rialzo la guidance dell'utile operativo adjusted di GGP che dovrebbe attestarsi a 1,2 milardi di euro rispetto agli 0,9 milardi comunicati in precedenza. Andiamo a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva a cui abbiamo assistito sul titolo ENI fin dal 21 aprile non ha al momento modificato il trend di fondo, che rimane impostato al rialzo. Nel breve termine sarà importante la tenuta dei forti supporti posti nei pressi dei 12,60-12,70 euro. Infatti con una conferma sopra questi livelli le quotazioni potrebbero riprendere la strada dei rialzi in direzione dei 13,50 euro e successivamente verso i 13,70-13,75 euro.
Nel caso in cui l'azione dovesse superare anche queste resistenze aumenterebbero le possibilità di andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 22 aprile sulla soglia dei 14 euro. Al contrario, discese sotto i 12,60 euro andrebbero ad indebolire la struttura grafica del titolo con possibili discese in direzione dei 12,30 euro e a seguire 12 euro. Solo dinanzi ad una rottura di questi ultimi sostegni i prezzi andrebbero a chiudere il gap up formatosi il 21 dicembre 2021 in area 11,83 euro.