ENI ha comunicato i risultati finanziari del 2020. Il Cane a sei zampe ha risentito della forte volatilità registrata dal prezzo del petrolio nella prima parte dell’anno e della drastica riduzione della domanda, in conseguenza al lockdown globale. Il management di ENI intende proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo 2021 di 0,36 euro per azione. Vediamo tutti i dettagli.
Azioni ENI: i dettagli dei conti 2020
ENI ha terminato l’esercizio con ricavi pari a 43,99 miliardi di euro, in contrazione del 37% rispetto ai 69,88 miliardi ottenuti nel 2019. Nell’esercizio la produzione di idrocarburi è scesa del 7% a 1,73 milioni di boe/giorno.
Il gruppo ha chiuso il 2020 con un utile operativo adjusted di 1,9 miliari di euro, in forte contrazione rispetto agli 8,6 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Il risultato netto adjusted è stato negativo per 742 milioni di euro (2,88 miliardi contabilizzato nel 2019).
Il risultato netto è stato negativo per 8,56 miliardi, in seguito a svalutazioni di attività non correnti riferite principalmente a asset Oil&Gas e impianti di raffinazione in funzione della revisione dello scenario dei prezzi/margini degli idrocarburi.
Azioni ENI: risultati quarto trimestre 2020
Il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha concluso il quarto trimestre 2020 con un risultato operativo adjusted positivo per 488 milioni di euro, rispetto agli 1,81 miliardi del corrispondente periodo dell’anno precedente.
Il risultato netto adjusted è tornato positivo per 66 milioni di euro, in forte peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2019, quando l’utile risultò pari a 546 milioni di euro. Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo adjusted pari a circa 450 milioni di euro e un risultato adjusted negativo per circa 40 milioni di euro.
A fine 2020 l’indebitamento netto del Cane a sei zampe era sceso a 16,59 miliardi di euro, rispetto ai 17,13 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,44. Sempre al 31 dicembre 2020 ENI disponeva di una riserva di liquidità di circa 20,4 miliardi, di cui 9,4 miliardi di attivi di tesoreria, 5,5 miliardi investiti in attività liquide, 0,2 miliardi di crediti finanziari a breve e 5,3 miliardi di linee di credito committed non utilizzate.
Il gruppo petrolifero ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 4,82 miliardi di euro, in contrazione del 61% rispetto al 2019, a causa del deterioramento dello scenario. Nel 2020 gli investimenti netti sono stati ridotti del 36% a 4,97 miliardi di euro, di conseguenza ai tagli attivati nella revisione del piano industriale 2020-2021 in risposta alla crisi pandemica.
"I risultati del quarto trimestre, con un prezzo del Brent a 44 dollari al barile sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente, superano le aspettative del mercato a livello di utile operativo ed utile netto, e confermano la generazione di cassa operativa e l'efficacia della nostra azione di risposta alla crisi", ha commentato l’Amministratore delegato Claudio Descalzi, che oggi presenterà alla comunità finanziaria il piano strategico al 2024 incentrato sulla decarbonizzazione.
Azioni ENI: dividendo 2021 a 0,36 euro
Il board di ENI intende proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo 2021 di 0,36 euro per azione di cui 0,12 euro distribuiti nel settembre 2020 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,24 euro per azione sarà staccato lunedì 24 maggio 2021 e messo in pagamento il 26 maggio 2021.