In attesa di conoscere le decisioni che in serata arriveranno dalla Federal Reserve in tema di rialzo dei tassi di interesse, i principali mercati azionari europei proseguono il loro trend rialzista avviandosi a chiudere la terza seduta dell'ottava in generale territorio positivo. In questo clima di risk-on non fa eccezione il Ftse Mib con i prezzi che si portano in direzione dei 26.750 punti, avvicinandosi in questo modo ai prossimi target situati sulla soglia dei 27.000 punti. Ricordiamo sempre che eventuali correzioni verso i 25.600 punti, verrebbero lette come delle normali prese di beneficio.
Tra i titoli che al contrario a Piazza Affari fanno registrare una performance negativa troviamo Eni, nonostante alcuni rumors riguardanti la sua controllata Plenitude. Andiamo a scoprire cosa riguarda.
Eni: ad HitecVision una quota di Plenitude?
Secondo i rumors circolati nelle ultime ore, sembrerebbe che Eni sia in contatto con il fondo di private equity norvegese HitecVision per la vendita di una quota di minoranza, intorno al 5-10%, di Plenitude. La ricerca da parte del cane a 6 zampe di un partner per la sua controllata è in atto oramai da mesi, da quando nella scorsa estate era stata bloccata la sua quotazione.
L'obiettivo di Eni è quello di trovare un investitore che affianchi e aiuti la società nel suo percorso di crescita. Segnaliamo che secondo Royal Bank of Canada la valutazione di Plenitude, debito compreso, è vicina agli 8,4 miliardi di euro e la società nel corso del 2022 dovrebbe aver registrato un Ebitda superiore ai 600 milioni di euro. A livello generale l'operazione, nel caso si realizzasse, avrebbe un senso in quanto HitecVision è già partner delle due società in alcuni settori. Nello specifico nel settore eolico offshore è partner di Plenitude nella joint venture norvegese Vaargroenn, mentre con Eni è partner in Vaar Energi, dove investe tramite Point Resources.
Ricordiamo infine che Plenitude non solo genera energia da fonti rinnovabili, vendendo gas ed elettricità a famiglia ed imprese, ma sta anche sviluppando una rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva innescatasi sul titolo Eni con il triplo massimo in area 14,60 euro, sta proseguendo anche nella seduta odierna con i prezzi che guardano i prossimi sostegni posti in area 13.75-13,80 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, dove transita l'indicatore del Supertrend, per evitare una prosecuzione della debolezza in direzione dei 13,50 euro e a seguire verso i 13,30-13,25 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero cedere il passo alle vendite, si aprirebbero le porte per un ritorno delle quotazioni verso i minimi di dicembre 2022 situati sui 12,75 euro, dove peraltro troviamo la media mobile di lungo periodo. La mancata tenuta di questi sostegni andrebbe ad indebolire ulteriormento il quadro grafico di Eni, con possibili discese fin verso i 12 euro.
Al contrario la tenuta dei 13,75-13,80 euro potrebbe riportare gli acquisti sull'azione, con primi target situati sui 14,20-14,24 euro, dove transita la trendline ribassista di breve. Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli dovrebbe riportare i prezzi verso i massimi di periodo in area 14,60 euro. Fondamentale sarà lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, sopra i quali si avrebbe una ripresa del trend ascendente in direzione dei 15 euro e successivamente verso i massimi del 2019 situati sulla soglia dei 16 euro.
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