Il governo cileno ha detto che procederà con l'iter per chiedere la fine della concessione per la fornitura di energia elettrica alla divisione di ENEL nel Paese (Enel Chile) dopo che migliaia di utenti sono rimasti senza elettricità nella zona di Santiago in seguito a una tempesta.
ENEL in Cile è la più grande azienda elettrica per capacità installata, che ammonta a circa 6,93 GW, di cui una parte significativa da fonti rinnovabili. Attualmente, ENEL ha 58 impianti operativi e 17 impianti in costruzione, con una capacità aggiuntiva di 415,95 MW in fase di sviluppo.
La capacità rinnovabile comprende 3,5 GW da idroelettrico, oltre 1,5 GW da solare, 642 MW da eolico e 69 MW da geotermico. Enel Distribución Chile serve più di 2 milioni di clienti nella regione metropolitana di Santiago e copre circa il 40% della distribuzione di energia elettrica nella capitale cilena.
Negli ultimi anni, ENEL ha investito oltre 2 miliardi di dollari in progetti di energia rinnovabile e infrastrutture in Cile e prevede di investire ulteriori 1,4 miliardi di dollari entro il 2025 per espandere la capacità rinnovabile e migliorare la rete di distribuzione. Vediamo ora il quadro grafico di ENEL e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni ENEL: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni ENEL rimangono impostate al rialzo nel medio periodo, in particolare dai minimi registrati il 6 agosto scorso sul supporto a 6,25 euro, livello lasciato in eredità dai minimi segnati a metà giugno. Grazie al recente rialzo i prezzi la scorsa settimana hanno superato con forza la resistenza a 6,50 euro, portandosi a circa metà del trading range in atto da metà maggio scorso.
Quest’ampia area di lateralità vede come resistenza statica i 6,86 euro e come supporto il livello già citato a 6,25 euro. La struttura tecnica di breve favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con il recente rimbalzo.
Per quanto riguarda la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati mostrano una fase positiva che potrebbe continuare indicativamente fino a metà settembre, seguita da una fase negativa fino alla fine della prima decade di ottobre.
A livello operativo, segnali di forza in area 6,50 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 6,70 euro, mentre un secondo target sulla parte alta del range, in area 6,85-6,90 euro.
Il quadro grafico, al momento favorevole ai compratori, muterebbe a favore di strategie short nel caso venisse violato il supporto a 6,25 euro. In questo caso, strategie in vendita avrebbero ampio spazio di manovra, inizialmente fino ad area 5,95-6 euro e successivamente sui minimi di aprile a 5,67 euro.
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