In una settimana che sarà condizionata dal simposio di Jackson Hole, dove potrebbero giungere novità dai maggiori banchieri centrali in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui mercati azionari europei. In questo contesto il FTSE Mib, dopo il rally del 4% della scorsa settimana, dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi oltre la soglia dei 33.000 punti.
Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli, oltre a migliorare la struttura grafica di fondo, dovrebbe far proseguire il recupero verso i 33.250-33.300 punti e a seguire i 33.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei 32.500 punti, dove transita sia la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2022 che la media mobile di lungo periodo.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Stellantis, con i suoi azionisti americani che sul finire della scorsa settimana hanno intentato una causa dopo i deludenti risultati trimestrali. Andiamo a leggere le motivazioni.
Stellantis: gli azionisti USA fanno causa alla società
Venerdì scorso sul mercato è circolata la notizia che la casa automobilistica guidata da Tavares è stata citata in giudizio da alcuni azionisti americani. Quella messa in campo dagli shareholders a stelle e strisce non è un'operazione infrequente Oltreoceano e a spingere in questa direzione i soci è stata la convinzione di essere stati ingannati da Stellantis nel nascondere l'aumento delle scorte e altre debolezze emerse dai deludenti risultati del secondo trimestre. Dati che hanno portato a un profondo sell off in Borsa.
La denuncia è stata depositata presso il tribunale federale di Manhattan e sostiene che la società avrebbe gonfiato artificialmente il prezzo dell'azione per gran parte dell'anno in corso, facendo valutazioni eccessivamente positive su scorte, potere di determinazione dei prezzi, nuovi prodotti e margine operativo. In realtà in occasione dei dati del secondo trimestre Stellantis ha comunicato un utile operativo Adjusted in ribasso del 40% a 8,46 miliardi di euro, ricavi in discesa del 14% ed un flusso i cassa negativo di 392 milioni di euro.
Da segnalare che il Gruppo olandese ha dichiarato che la causa è priva di fondamento e la società intenderà difendersi con determinazione, in quanto l'azione promossa è priva sa di basi legali che di prove sufficienti per giustificare le accuse. Segnaliamo che il titolo Stellantis è in calo del 32% nel corso del 2024, con una capitalizzazione passata da 85 miliardi di dollari a 46 miliardi di dollari.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce il grafico sul titolo nel breve e medio periodo. E' stata una settimana all'insegna del rimbalzo quella appena passata per il titolo Stellantis che, con un guadagno di poco superiore al 2%, ha chiuso le contrattazioni in area 14,37 euro. Dal punto di vista operativo il movimento delle ultime giornate non cambia il trend primario che rimane sempre impostato al ribasso e con i prezzi vicini ai minimi di periodo situati sui 13,75 euro.
In questo contesto per avere una prosecuzione degli acquisti i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze poste sui 15 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, con prossimi obiettivi i 15,50 euro ed in seguito i 16,25 euro. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, dovremmo assistere ad una prosecuzione del rimbalzo, prima in direzione dei 17 euro e successivamente in direzione dei 18 euro, dove non solo andrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 25 luglio ma verrebbe anche recuperata la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio del 2022.
Al contrario la perdita dei 13,75 euro dovrebbe riattivare il trend discendente il cui primo obiettivo sarebbe posto sui 13 euro ed in seguito i 12,50 euro. La mancata tenuta di questi sostegni aumenterebbe le chance per un test in area 11,80 euro. L'eventuale violazione di questi ultimi livelli aprirebbe le porte per un test sul bottom degli ultimi 42 mesi posti sulla soglia degli 11 euro.
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