La debolezza presente sul settore bancario, all'indomani dei deludenti dati trimestrali provenienti da Ubs ma soprattutto First Republic Bank, impatta sui principali mercati azionari europei che si avviano a chiudere la giornata in generale territorio negativo. In questo contesto Piazza Affari fa registrare una delle peggiori performance, con i prezzi che nel corso della seduta sono scesi sotto la soglia dei 27.000 punti.
In caso di prosecuzione della debolezza, focus sui 26.750 punti, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 30 marzo scorso, e a seguire i 26.350-26.400 punti. Al contrario, nuovi segnali di forza si avrebbero con il superamento dei top annuali situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari riescono a schivare le vendite troviamo Enel, che nel primo pomeriggio ha comunicato un nuovo accordo. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Enel: con Nippon Gases per il riutilizzo della CO2
Nelle ultime ore Enel, tramite la sua controllata Enel Green Power, ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Nippon Gases Operations per la realizzazione di un nuovo impianto che andrà a riutilizzare, purificare e liquefare per fini alimentari l'anidride carbonica presente nei fluidi geotermici delle centrali presenti a Piancastagnaio in Toscana. Nello specifico la controllata di Enel metterà a disposizione il flusso geotermico che esce dalla propria centrale, per fare in modo che Nippon Gases Operations possa mettere in campo tutte quelle operazioni utili che, con le migliori tecnologie presenti, possa andare a riutilizzare la Co2.
Il nuovo impianto di Piancastagnaio, che sarà alimentato completamente da fonti rinnovabili, garantirà il rispetto delle piú stringenti specifiche qualitative di purezza e di affidabilitá della CO2 che sono richieste non solo dai mercati food&beverage ma anche da quello farmaceutico. La quantitá di CO2 green, riutilizzata da questo progetto di economia circolare, rappresenterá quasi il 30% della richiesta di anidride carbonica pura a livello nazionale. Ricordiamo infine che in Toscana Enel Green Power Italia gestisce il piú antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali, per un totale di 37 gruppi di produzione. La geotermia oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce anche il calore utile a riscaldare circa 13 mila utenti, 26 ettari di serre, aziende agricole ed artigianali. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica per le prossime giornata.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Nonostante una giornata negativa per Piazza Affari tiene bene le posizioni il titolo Enel che, con volumi in calo rispetto alle sedute precedenti, riesce a confermarsi oltre l'importante soglia psicologica dei 6 euro Nel breve termine una conferma sopra questi livelli dovrebbe, anche grazie ai vari indicatori di forza che rimangono impostati al rialzo, far proseguire il movimento in atto in direzione dei prossimi obiettivi situati nei pressi dei massimi di maggio 2022 in area 6,20 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare il trend in atto, aprendo di conseguenza le porte ad ulteriori allunghi verso i 6,30 euro, massimi degli ultimi 12 mesi, e successivamente l'area dei 6,60-6,65 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che riportassero i pressi in direzione dei 5,65 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle possibili nuove occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario una discesa del titolo sotto i 5,5 euro, dove peraltro troviamo la trendline rialzista di breve, aprirebbe le porte ad una fase caratterizzata da prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo situato sui 5,30 euro e successivamente i 5,15 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi mesi. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe una ripresa di quella fase discendente partita nel mese di gennaio, la quale aprirebbe le porte ad ulteriori vendite in direzione dei 5 euro. Fondamentale a quel punto sarà non perdere questi livelli, per evitare nuovi ribassi in direzione dei 4,85-4,80 euro.
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