Come operare sulle azioni ENEL? Comprare o vendere il titolo a Piazza Affari? Il titolo ENEL in futuro potrebbe trarre beneficio dal forte aumento delle rinnovabili. Dal report sui consumi pubblicato da Terna c’è un riferimento alla produzione di energie rinnovabili che ha messo a segno un aumento importante rispetto ad un anno fa con l’idroelettrico che ha segnato un +32,4%, l’eolico +31,8% e il solare a +12%.
Secondo Equita SIM, l’aumento della produzione dalle rinnovabili è un fattore positivo per ENEL, così come per le altre utility italiane. La flessione della domanda potrebbe però essere un problema per il settore nel medio termine. La SIM milanese ha una raccomandazione “Buy” sul titolo con obiettivo di prezzo a 6,9 euro.
Per quanto riguarda gli ultimi risultati trimestrali di ENEL, la big cap del settore energetico italiano ha registrato ricavi per 47,09 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno, in calo rispetto ai 65,63 miliardi del 2022. L’Ebitda ordinario è cresciuto del 29,4% raggiungendo 10,7 miliardi di euro. L’Ebitda è aumentato da 8,2 a 9,676 miliardi di euro (+35%), derivante dalla gestione operativa positiva e da minori svalutazioni dei crediti. Il risultato netto del gruppo è aumentato a 3,279 miliardi di euro (+52%).
Il debito netto è aumentato a 62,16 miliardi di euro, gli investimenti sono aumentati del 2,6% a 6,04 miliardi di euro, concentrati sia in Enel Green Power per le capacità rinnovabili che in Enel Grids per il potenziamento delle reti di distribuzione. In occasione della pubblicazione dei risultati, il gruppo ha confermato la guidance per il Piano Strategico al 2025, che prevede un Ebitda ordinario tra 20,4 e 21 miliardi di euro, un utile netto ordinario tra 6,1 e 6,3 miliardi, un dividendo di 0,43 euro per azione e un livello di indebitamento finanziario netto tra 51 e 52 miliardi. Vediamo ora il quadro grafico e come operare su ENEL secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su ENEL
I prezzi di ENEL rimangono all’interno di un’ampia figura laterale che vede come base supportiva l’area compresa tra i 5,84 e i 5,81 euro, mentre come resistenza area 6,35 euro. Nel breve periodo i corsi hanno messo a segno un rimbalzo dopo aver disegnato un pattern di inversione (doppio minimo), il cui target naturale sarebbe posto appunto sulla resistenza menzionata precedentemente.
Segnali di forza in area 6,10 euro potrebbero essere sfruttati per strategie long di breve termine con obiettivo di profitto a 6,35 euro. La struttura tecnica tornerebbe a favore dei venditori con un ritorno stabile al di sotto dei 5,80 euro, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 5,50 euro.
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