Le azioni di Darktrace Plc sprofondano alla Borsa di Londra. La società di sicurezza informatica perde un terzo del suo valore cancellando circa 1,17 miliardi di sterline di capitalizzazione, dopo che il private equity statunitense Thoma Bravo si è ritirato da una possibile offerta di acquisizione dell'azienda. Il mese scorso erano state avviate discussioni su una possibile operazione, ma oggi è arrivata la doccia fredda proprio dalla società londinese, che ha affermato che non è stato possibile raggiungere un accordo. Thoma Bravo tuttavia ha dichiarato di essersi riservata un'opzione per poter elaborare un'offerta entro i prossimi sei mesi, se le circostanze lo permettono.
Quest'anno il titolo Darktrace ha perso circa il 19% in Borsa, ma ha vissuto diverse fasi: la prima dove da un massimo di 557,66 sterline di marzo è crollato a un minimo di 281,30 di luglio; la seconda con la risalita fino a 560,80 ad agosto sulle voci di una fusione. Oggi le azioni sono state colpite da un'ondata di vendite che le hanno fatte precipitare intorno a 342 sterline.
Darktrace: perché è sfumato l'affare con Thoma Bravo
Perché Thoma Bravo si è fatto da parte? Non si conoscono i motivi reali per cui il private equity alla fine ha deciso di non andare oltre i colloqui con Darktrace. Secondo George O'Connor, analista di Goodbody, l'unica spiegazione razionale è che la società con sede a San Francisco non è riuscita a ad arrivare al prezzo che voleva.
Qualcuno ipotizza che la rottura si sia potuta determinare per via dei legami storici di Darktrace con l'imprenditore britannico Mike Lynch, implicato in una questione di
frode criminale riguardo la vendita di Autonomy Corp. alla Hewlett-Packard nel 2011. Tuttavia, questo sarebbe emerso come un ostacolo vincolante durante i vari colloqui avvenuti a partire dal mese di agosto. Darktrace del resto aveva messo in guardia in merito ai potenziali rischi derivanti dalle problematiche legali di Lynch nel prospetto informativo pubblicato l'anno scorso prima dell'
IPO.
Questa caduta nel vuoto potrebbe sollevare alcune perplessità sulle future acquisizioni da parte dei private equity delle aziende tecnologiche britanniche. Ben Kelly, analista di Louis Capital Markets, ritiene che
il mercato del Regno Unito rimane attraente per il private equity. A suo avviso, con l'avvento di
Liz Truss a Capo del Governo britannico, il desiderio è di mantenere la proprietà intellettuale nel Regno Unito, ma questo non esclude l'avvento di altri acquirenti nei prossimi mesi.
Darktrace: cos'è e cosa fa
Darktrace è una società fondata nel 2013 a Cambridge ed è specializzata nella cyber-security, grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale per verificare la presenza di hackeraggi e di fughe di dati. Nell'aprile del 2021 si è quotata alla Borsa di Londra, con un valore di mercato di 2,5 miliardi di sterline.
Fino al crollo di oggi, la capitalizzazione dell'azienda aveva raggiunto i 3,5 miliardi di sterline, ossia il 40% in più rispetto a quella di IPO. Il modello di business dell'azienda non è stato al riparo da critiche, con l'investitore Matthew Earl, capo del fondo Shadowfall, che ha sostenuto come l'attività di Darktrace si basi più sullo stile di vendita che sulla sostanza aziendale.