Continuano le forti vendite sulle piazze finanziarie asiatiche, appesantite dalla paura dei mercati per le restrizioni in Cina sul settore immobiliare e lo spettro di Evergrande, ormai ad un passo dal default. Il governo cinese al momento rimane in silenzio sulla crisi del colosso immobiliare e non ha parlato dei problemi del gruppo sui principali media statali. Ieri S&P Global Ratings ha scritto in un report che non si aspetta che Pechino fornisca supporto diretto a Evergrande. Vediamo i dettagli.
Evergrande: per S&P Global Rating la Cina non interverrà
“Non ci aspettiamo che il governo fornisca alcun supporto diretto a Evergrande”, hanno affermato gli analisti del credito S&P in un rapporto di lunedì. “Riteniamo che Pechino sarebbe costretta a intervenire solo se ci fosse un contagio di vasta portata che causasse il fallimento di molti importanti sviluppatori e ponendo rischi sistemici per l’economia”.
Nel frattempo, i funzionari della US Securities and Exchange Commission (SEC) stanno ampliando i loro avvertimenti per gli investitori che considerano l'acquisto di azioni di società cinesi che scambiano nei mercati USA. Secondo Bloomberg, la crisi di Evergrande sta intaccando le più grandi fortune del mondo, con le 500 persone più ricche che solo ieri hanno perso circa 135 miliardi di dollari.
Evergrande: il primo test della crisi arriva questo giovedì
Evergrande questo giovedì deve pagare 83,5 milioni di dollari di cedole sulla sua obbligazione di marzo 2022. Ha un altro pagamento di 47,5 milioni in scadenza il 29 settembre per i bond di marzo 2024. “Riteniamo che il settore bancario cinese possa digerire un default di Evergrande senza interruzioni significative, anche se saremo consapevoli dei potenziali effetti a catena”, ha affermato S&P.
Il presidente del gruppo, Hui Ka Yan, ha cercato di rassicurare i mercati e ha affermato che Evergrande adempirà alle proprie responsabilità nei confronti di acquirenti di proprietà, investitori, partner e istituzioni finanziarie, secondo quanto riferito da Reuters citando i media locali.