Evergrande potrebbe non essere un caso isolato in Cina. Il gruppo immobiliare, travolto da una crisi di indebitamento spaventosa, sta diffondendo il suo contagio in tutto il settore e tra poco probabilmente anche oltre. Negli ultimi giorni sta emergendo un'altra situazione preoccupante e riguarda uno sviluppatore di immobili con sede a Tianjin, in Cina.
Stiamo parlando di Sunac China Holdings, che oggi è il più grande operatore del Paese nel settore turistico, culturale e delle proprietà congressuale ed espositive. Le azioni di Sunac hanno guadagnato in Borsa il 12,77% nell'ultima seduta a Hong Kong, ma il titolo è reduce da un serie di vendite iniziate a partire da marzo 2021 che ne hanno dimezzato il valore.
Sunac China Holdings: cosa è successo
La situazione negli ultimi giorni è degenerata quando da un filiale della società è partita una lettera con la quale veniva chiesto supporto al Governo locale di Shaoxing denunciando difficoltà di cassa e di liquidità. L'azienda ha provato a gettare acqua sul fuoco giustificando l'invio della missiva come un fatto accidentale, ma quanto è bastato per far scatenare un sell-off in Borsa.
Attualmente gli investitori cinesi sono nervosi e qualsiasi notizia che fa presupporre scenari negativi è in grado di destabilizzare il mercato. C'è soprattutto preoccupazione per il comportamento repressivo delle Authority, intento a raffreddare un mercato immobiliare che, secondo la concezione di Pechino, si è spinto troppo oltre. Di conseguenza gli operatori temono ripercussioni negative sull'economia del Paese.
La situazione dell'indebitamento degli sviluppatori immobiliari è una realtà che comunque non può essere trascurata. Basta vedere il numero di aziende che non sono riuscite a rinnovare il proprio debito o che hanno dovuto dichiarare il default sulle loro obbligazioni. Tutto ciò ha spinto i rendimenti dei bond sopra il 15%, a livello ovviamente dei titoli spazzatura.
Sunac China Holdings: chi è e cosa fa
Sunac China Holdings è nata nel 2003 su iniziativa di Sun Hongbin. La società si concentra sugli sviluppi immobiliari su larga scala e di fascia medio-alta, mantenendosi operativa oltre che sul mercato di Tianjin, città in cui ha sede, anche in altre città come Pechino, Chongqung e Wuxi. Dal 2010 è quotata nella Borsa di Hong Kong.
Nella prima metà dell'anno ha registrato un fatturato in crescita del 24%, con il 90% delle entrate provenienti da clienti esterni. L'azienda ha dichiarato in sede di pubblicazione dell'ultimo rapporto semestrale che, a seguito dei numerosi cambiamenti normativi, il mercato immobiliare ha ricevuto uno scossone che ne ha modificato le aspettative sulle vendite, intesificando la divergenza tra le città del Paese.
La situazione debitoria di Sunac presenta 7,8 miliardi di dollari di obbligazioni in circolazione, con 600 milioni di dollari in scadenza a giugno del 2022. L'unità Sunac Real Estate Group ha emesso invece bond denominati in yuan per 4,1 miliardi di dollari, di cui 774 milioni da rimborsare entro maggio e giugno.
Sunac China Holdings: il giudizio degli analisti
Le valutazioni degli analisti sul debito di Sunac China Holdings sono un pò controversi. Nel complesso non sono così negative, ma richiedono alcuni appunti. Ad esempio l'agenzia di rating Moody's ha una prospettiva positiva sui bond della società, evidenziando all'inizio di settembre la qualità del marchio, le forti vendite e una buona liquidità.
L'ente americano tuttavia ha precisato che i prestiti che ha contratto l'azienda sono associati a costi di finanziamento alti e vi è una forte dipendenza da partnership varie. CreditSights invece va meno per il sottile e sottolinea una mancanza di trasparenza sui livelli di debito. In sostanza, secondo gli analisti della società di ricerca, Sunac non ha rivelato esborsi da sostenere dopo la segnalazione di 3,5 miliardi di dollari a fine dell'anno scorso.