Chevron sale del 3,1% nelle contrattazioni pre-market di Wall Street dopo aver rilasciato dati trimestrali che riportano guadagni record. Questo conferma lo stato di grazia delle major energetiche che hanno approfittato del rally di gas e petrolio in questi ultimi mesi. Il settore si è riscattato dopo l'enorme crisi di liquidità che lo ha investito durante il periodo pandemico e che ha portato molte aziende a presentare istanza di fallimento.
I risultati di Chevron hanno battuto le previsioni degli analisti su tutta la linea, mentre la società americana fornisce una guidance ottimistica per i prossimi mesi. Pierre Breber, Chief Financial Officer dell'azienda, ha dichiarato che la domanda di petrolio e gas sarà forte, nonostante le preoccupazioni per un rallentamento economico, sebbene sarà leggermente ammorbidita per via dei prezzi molto alti. A tale domanda, Breber ha dichiarato che Chevron sta rispondendo con un aumento del 6,5% della produzione di carburanti negli Stati Uniti rispetto alla prima metà del 2021.
Chevron: tutti i numeri della trimestrale
Chevron ha riportato profitti record per il secondo trimestre 2022, che ammontano a 11,6 miliardi di dollari, quasi il quadruplo rispetto ai 3,1 miliardi di dollari dello scorso anno. L'utile per azione è stato di 5,82 dollari, nettamente superiore rispetto ai 5,10 dollari attesi dagli analisti. Il ritorno sul capitale impiegato è stato del 26%. Oltre il consensus sono andate anche le entrate del gruppo: 68,76 vs 59,29 miliardi di dollari. Lo scorso anno nel secondo quarto i ricavi totali sono stati di poco oltre la metà a 37,6 miliardi di dollari.
La produzione dell'azienda nel bacino del Permiano è cresciuta del 15%, con un prezzo medio di vendita per barile di petrolio di 89 dollari rispetto ai 54 dollari del secondo trimestre del 2021, e un prezzo medio di vendita del gas naturale per mille piedi cubi di 6,22 dollari, quasi tre volte i 2,16 dollari dello stesso periodo dello scorso anno. “Con una produzione del Permiano superiore di oltre il 15% rispetto a un anno fa e ora come uno dei principali produttori di combustibili rinnovabili negli Stati Uniti, Chevron sta aumentatndo le forniture di energia per aiutare ad affrontare le sfide dei mercati globali", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Mike Wirth.
L'azienda ha anche rafforzato il suo bilancio, abbassando il suo rapporto di indebitamento a meno del 15%. Il cash flow nei primi sei mesi è arrivato a 21,8 miliardi di dollari, rispetto agli 11,2 miliardi di dollari del 2021. Questo ha consentito al gigante petrolifero di aumentare il programma di riacquisto delle azioni da 10 a 15 miliardi di dollari.
Chevron: i progetti green dell'azienda
Nel secondo trimestre il colosso di San Ramon ha effettuato importanti operazioni finanziarie volte a favorire maggiormente il passaggio verso l'energia pulita, come l'acquisizione di Renewable Energy Group e la joint venture per l'energia rinnovabile con Bunge North America. Inoltre, ha portato avanti il progetto Ballymore nelle acque profonde del Golfo del Messico e ha lanciato il progetto CCS per la cattura e lo stoccaggio del carbonio in Texas.
Infine, sfruttando la crescente produzione di gas naturale statunitense dell'azienda, Chevron ha firmato accordi per esportare 4 milioni di tonnellate all'anno di GNL dalla costa del Golfo degli Stati Uniti, a partire dal 2026.