E' un nuova giornata caratterizzata da vendite quella odierna sui listini azionari europei che, in scia sia ai timori geopolitici che al rischio di una recessione dell'economia globale, si avviano a chiudere la seduta in generale ribasso. In questo contesto il Ftse Mib si muove nei pressi dei 20.450-20.500 punti, livelli che se persi spingerebbero velocemente le quotazioni verso i minimi di periodo situati in area 20.150-20.200 punti. Ricordiamo che al rialzo sarà solo oltre i 21.700 punti, massimi della scorsa ottava, che si avrebbe un segnale di positività.
Tra i temi da seguire a Milano troviamo Cellularline, a pochi giorni dalla fine dell'offerta pubblica di acquisto lanciata nei mesi passati da Esprinet. Andiamo a vedere le ultime novità al riguardo.
Cellularline: L'Opa di Esprinet andrà a buon fine?
Bisogna partire dal 7 maggio di quest'anno quando Esprinet, azienda italiana attiva nella vendita e nel noleggio di prodotti tecnologici, aveva lanciato un'offerta pubblico di acquisto finalizzata al delisting su Cellularline, marchio di riferimento a livello europeo per quanto riguarda gli accessori per tablet e smartphone, a 4,41 euro.
Il 20 luglio però c'è stato il primo colpo di scena, in quanto da alcune diligence sono emersi dei potenziali rischi di svalutazione legati ad alcune poste patrimoniali del capitale circolante. Le accuse, rigettate da Cellularline, non avevano però impedito ad Esprinet di abbassare l'offerta a 3,75 euro. Dopo che nei giorni passati l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dato il via libera all'offerta, a pochi giorni dalla conclusione sta andando deserta, con le adesioni che rimangono sotto l'1,5% del capitale.
Il secondo colpo di scena è arrivato il 3 ottobre quando Cellularline presentando il Business Plan al 2025 che, prevedendo ricavi tra i 175 milioni di euro ed i 195 milioni di euro ed un Ebitda quasi raddoppiare, aveva ritenuto non congruo il pezzo offerto da Esprinet. L'ultimo colpo di scena invece è di queste ultime ore e vede alcuni azionisti della società, che detengono tra il 38% ed il 40% del capitale sociale, aver sottoscritto un patto parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all'Opa ad un prezzo inferiore ai 5,2 euro.
A questo punto quali saranno le prossime mosse di Esprinet, anche perchè per arrivare ad un delisting servirebbero adesioni al 90% del capitale. Ci sarà un rilancio oppure l'azienda guidata da Cattani abbandonerà l'idea di acquistare Cellularline? Di sicuro la telenovela riguardante l'Opa di Esprinet non finirà qui.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sul mercato azionario italiano? Iscriviti al Portafoglio Long e Short