Non si arresta la fase correttiva presente sui principali mercati azionari europei che, sui timori sia di un deciso indebolimento dell'economia europea che di banche centrali restrittive in tema di tassi di interesse, chiudono la giornata in generale ribasso.
In questo contesto non fa eccezione il FTSE Mib che termina le contrattazioni in area 28.150 punti, avvicinandosi in tal modo ai forti supporti situati sulla soglia dei 28.000 punti, peraltro testati millimetricamente nelle prime ore della giornata odierna. Come più volte abbiamo scritto, la perdita di questi sostegni andrebbe a far proseguire le vendite con prossimi target posti sui minimi degli ultimi due mesi in area 27.500 punti. Al contrario segnali di ritrovata forza realtiva si materializzerebbero con il superamento dei 29.000 dollari e primi obiettivi la chiusura del gap ribassista lasciato aperto il 2 agosto scorso nei pressi dei 29.300-29.350 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore ci spostiamo oltroceano, andando a scoprire i dati del primo trimestre fiscale di C3.ai e le sue previsioni per il 2024. Andiamo a leggerli nello specifico.
C3.ai: 0,09 dollari per azione la perdita del primo trimestre
L'azienda di software statunitense ha comunicato nella serata di ieri i dati riguardanti il primo trimestre fiscale, conclusosi il 31 luglio scorso, con un fatturato che è passato dai 65,3 milioni di dollari agli attuali 72,4 milioni di euro, battendo le attese degli analisti poste a 71,6 milioni di dollari. Nel periodo in corso l'utile per azione si è attestato a -0,09 dollari, in miglioramento rispetto ai -0,12 dollari dello stesso periodo di un anno fa, in scia alla decisa performance positiva del suo modello di business basato sugli abbonamenti.
A deludere gli investitori sono però le attese per quanto riguarda l'anno fiscale in cui la società, che continuerà ad investire nelle sue offerte di IA generativa, ha dichiarato di non essere redditizia. Nel corso della presentazione dei dati il suo Ceo, Thomas Siebel, ha specificato che l'azienda ha preso la decisione di investire nella generazione di lead, nel branding e nel successo dei clienti in relazione alle loro soluzioni di IA.
Inoltre per quanto riguarda il trimestre in corso viene mantenuta invariata la guidance sul fatturato che dovrebbe attestarsi nel range 72-76,5 milioni di dollari, rispetto ad un consensus posto a 73,8 milioni di dollari. Per l'intero 2024 il fatturato invece dovrebbe essere compreso tra i 295-320 milioni di euro, rispetto ad attese poste a 305,6 milioni di dollari. Ricordiamo infine che C3.ai durante la presentazione dei dati ha annunciato il lancio della C3 Generative All Suite, che comprende 28 nuove offerte di AI generative specifiche per ogni settore. Queste andranno a mixare la profonda esperienza dalla società nei domini e nei settori aziendali con le ultime innovazioni dell'IA generativa.
Azioni C3.ai: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie. E' una giornata al momento in deciso territorio negativo per il titolo C3.ai, con i prezzi che vanno a rompere al ribasso i minimi degli ultimi mesi situati sulla soglia dei 28 dollari. Nel breve termine la perdita di tali supporti farebbe proseguire quella fase correttiva che sta interessando l'azione fin dal mese di giugno e che potrebbe spingere i corsi fin verso la soglia dei 25 dollari dove transita la media mobile a 200 giorni. Nel caso in cui si realizzasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di questi sostegni per evitare un ulteriore debolezza prima verso i 22,5 dollari e successivamente in direzione dei 20 dollari.
Al contrario la tenuta dei 28 dollari potrebbe aprire le porte ad un recupero delle quotazioni, che avrebbero come primo obiettivo rialzista i 30 euro e a seguire i 33,40 euro. Dal punto di vista operativo sarà con il superamento di queste aree resistenziali che il titolo dovrebbe proseguire il rimbalzo in direzione dei 35,90 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend. Nel caso in cui anche tali livelli dovessero essere messe alle spalle si avrebbe un miglioramento del quadro grafico, aumentando di conseguenza le chance per l'azione di andare a mettere sotto pressione la soglia psicologica dei 40 dollari.
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