La major petrolifera BP ha recentemente dichiarato che prevede di investire 1 miliardo di sterline (1,32 miliardi di dollari) nella ricarica di veicoli elettrici nel Regno Unito nei prossimi 10 anni, per soddisfare la crescente domanda del Paese di vetture più ecologiche.
La società, che ha cercato di abbandonare il petrolio ed espandere le operazioni nei mercati dell'energia elettrica e intorno ai veicoli elettrici, a gennaio ha affermato che i suoi caricabatterie veloci per veicoli elettrici stavano per diventare più redditizi rispetto al rifornimento di un'auto a benzina.
Il gruppo ha affermato che l'investimento, da effettuare attraverso la sua attività di ricarica di veicoli elettrici BP Pulse, aiuterebbe a triplicare il numero di punti di ricarica pubblici nella sua rete britannica. "Sono lieto che BP stia supportando la transizione verso veicoli più puliti mentre acceleriamo verso le nostre ambizioni di emissioni zero nette e aumentiamo le opportunità di lavoro verde in tutto il Regno Unito", ha dichiarato il ministro dei trasporti britannico, Grant Shapps, in una nota.
BP ha dichiarato il mese scorso che intende dimezzare le proprie emissioni operative entro il 2030, rispetto al precedente obiettivo di ridurle del 30-35%, poiché mira ad accelerare il suo obiettivo di raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.
Il gruppo aveva anche riferito che il suo profitto nel 2021 ha raggiunto il livello più alto in otto anni, aumentato dall'impennata dei prezzi del gas e del petrolio, soprattutto dopo il rally causato dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
Su questo fronte, è da evidenziare come, il 27 febbraio scorso, il gigante petrolifero ha annunciato la clamorosa uscita “con effetto immediato” dalla sua partecipazione in Rosneft, la più grande compagnia russa nel settore oil di cui BP detiene una quota del 19,75%, pari a un valore di 14 miliardi di dollari a fine 2021. Vediamo ora il quadro tecnico del titolo e come operare a commissioni zero.
Azioni British Petroleum: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico appare costruttivo se si osserva l’andamento del titolo sul grafico giornaliero. I prezzi rimangono all’interno di una tendenza rialzista iniziata dai minimi registrati a ottobre 2020 in area 14,77 dollari. Il recente calo ha portato i corsi al di sotto sia della media mobile semplice a 10 giorni che a quella a 50 periodi. Visto il trend ascendente sottostante, si potrebbero privilegiare strategie di matrice long. Nel dettaglio i compratori dovrebbero monitorare l’azione dei prezzi a ridosso dell’importante supporto orizzontale a 29 dollari.
Segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per implementare posizioni rialziste con primo obiettivo a 31,10 e target più ambizioso sui massimi di febbraio a 34 dollari. La positività verrebbe meno con una violazione dell’area di concentrazione di domanda a 27 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test del successivo livello orizzontale a 25,50 dollari.
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