Il deludente dato arrivato dalla manifattura europea non ha indebolito più di tanto i mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso la prima giornata del nuovo anno in leggero territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in guadagno dello 0,4% in area 34.300 punti.
Dal punto di vista operativo, il superamento di questi livelli dovrebbe favorire ulteriori recuperi, prima in direzione dei 34.500 punti e a seguire 34.700-34.750 punti. Al contrario un ritorno dei corsi sotto i 34.000 punti indebolirebbe il listino italiano, con un primo target sui 33.800-33.700 punti.
Trai titoli che a Piazza Affari hanno registrato una performance positiva troviamo Brembo, con la società che nelle scorse ore ha completato un'acquisizione. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Brembo: completata acquisizione di Ohlins
In queste ore Brembo, facendo seguito all'annuncio dello scorso 11 ottobre, ha comunicato di aver completato l'acquisizione del 100% di Ohlins da Tenneco, società presente nel portafoglio di fondi gestiti da Apollo Global Management.
La società fondata nel 1976, che ha la sua sede vicino Stoccolma con una forte presenza internazionale, è leader nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni sia per moto che per auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell'aftermarket.
Si tratta della più grande acquisizione nella storia da parte del Gruppo bergamasco e il corrispettivo sarà di 405 milioni di dollari utilizzando la cassa disponibile. L'operazione di queste ore non solo rafforza il portafoglio di brand del Gruppo, ma offrirà a Brembo la possibilità di espandere la sua offerta nel mercato automotive, facendo un passo avanti fondamentale nella propria strategia per fornire soluzioni intelligenti e integrate ai clienti, sfruttando le sinergie tra le principali tecnologie per il corner del veicolo.
Ohlins nei suoi due stabilimenti produttivi presenti in Svezia e Thailandia impiega circa 500 persone, ha due centri di ricerca e sviluppo in Svezia e Thailandia e quattro sedi commerciali e di testing presenti negli Stati Uniti, in Germania, Thailandia e Svezia.
La tecnologia delle sospensioni Öhlins è riconosciuta a livello globale per precisione, prestazioni e innovazione, grazie a decenni di esperienza e ingegneria avanzata. Inoltre la società offre un’ampia gamma di prodotti, tra cui ammortizzatori, forcelle, software e algoritmi e accessori per i segmenti di primo equipaggiamento e aftermarket.
La società ha anche una tradizione nel mondo racing, con un’ampia presenza nei principali campionati motorsport, fornendo team in MotoGP, Formula 1, World Superbike e NASCAR. Da sottolineare infine che l'azienda svedese è impegnata nello sviluppo della prossima generazione tecnologica di sospensioni meccatroniche, sia per la strada che per la pista.
Azioni Brembo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Brembo sulla Borsa Italiana. È stata una giornata all'insegna della cautela per il titolo Brembo, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 9,15 euro. Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al ribasso, sarà solo con il superamento delle prime resistenze poste in area 9,25 euro che le azioni dovrebbero proseguire il recupero innescatosi dai minimi di periodo posti sugli 8,25 euro, toccati lo scorso 21 novembre.
In questo caso dovremmo avere una continuazione degli acquisti verso i 9,5 euro e successivamente in direzione dei 10 euro. Il superamento di queste aree dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti prima verso i 10,35 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e in seguito i top degli ultimi cinque mesi situati sui 10,60 euro.
Al contrario il mancato superamento dei 9,25 euro, dove troviamo anche la media mobile a 50 giorni, potrebbe essere sfruttato per aprire posizioni ribassiste con un primo target sui 9 euro e a seguire nei pressi degli 8,8 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli non dovessero arrestare la tendenza ribassista, aumenterebbero le possibilità di ulteriori discese prima verso gli 8,25 euro e in seguito in direzione del bottom degli ultimi 4 anni situato sugli 8 euro, testati nell'ottobre del 2022.
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