La disoccupazione statunitense, che nel mese di agosto sale a sorpresa sopra le attese degli analisti, impatta positivamente sui mercati europei che sperando in una Federal Reserve meno aggressiva per quanto riguarda il rialzo dei tassi di interesse, si avviano a chiudere la giornata in rally.
In questo clima il Ftse Mib non solo si porta oltre i 21.500 punti, ma si spinge verso i 21.700-21.750 punti, che erano i target dati in apertura di giornata. Dal punto di vista operativo una conferma oltre tali livelli, proietterebbero l'indice verso l'importante soglia dei 22.000 punti.
Tra i titoli che stiamo monitorando a Piazza Affari troviamo Inwit, che potrebbe entrare nel nostro portafoglio Long e Short. Andiamo a vedere nel dettaglio le novità sul titolo.
Azioni Inwit: per Credit Suisse guidance 2023 al rialzo
Dopo aver comunicato nelle passate settimane i conti relativi al primo semestre del 2022, risultati in alcuni asset oltre le attese degli analisti, la società è stata promossa da alcune importanti banche d'affari.
Tra queste troviamo Credit Suisse, che vede la società come uno dei gruppi che potrebbe beneficiare da un'inflazione alta, grazie ai propri contratti che non hanno un tetto massimo e che di conseguenza spingono i prezzi attuali ad impattare positivamente sui ricavi.
In questo contesto è possibile che l'azienda, che opera nel settore tower, possa alzare le proprie linee guide per il 2023, anche in scia al fatto che all'interno del proprio business plan ci sono livelli di inflazione ridotti dopo il 2022.
Azioni Inwit: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere com'è impostasta l'azione nel breve e medio periodo. Se il trend di fondo è ancora impostato al rialzo, con i prezzi passati negli ultimi anni dai 3,7 euro ad oltre la soglia degli 11 euro, nelle ultime ottave abbiamo assistito ad una fase correttiva con le quotazioni che sono scese su degli importanti supporti situtati in area 9,15-9,20 euro.
Nel breve termine la tenuta di questi livelli ed un eventuale pattern di inversione verrebbe letto positivamente dal mercato, spingendo l'azione verso le prime resistenze poste sui 9,5 euro. L'eventuale break di questi livelli aprirebbe la strada ad un recupero pià solido in direzione dei 9,85 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 10,10 euro.
Al contrario discese sotto i 9,20-9,15 euro verrebbe letta negativamente dal mercato, e potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni short. Nel caso i primi target ribassisti sono posti sugli 8,70-8,75 euro e successivamente i minimi di febbraio 2022 situati nei pressi degli 8,50 euro.
Fondamentale nel caso sarà la tenuta di questi ultimi supporti, onde evitare per il titolo un test sui minimi del 2021 situati sugli 8,15-8,20 euro.
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