Il 12 agosto la holding posseduta dalla famiglia Agnelli-Elkann ha debuttato ufficialmente sulla Borsa di Amsterdam. A inizio agosto l’Euronext Listing Board ha infatti approvato il passaggio della holding dalla Borsa di Milano alla piazza finanziaria olandese (entrambe fanno parte del gruppo Euronext), processo annunciato dalla società nelle scorse settimane.
Dopo il via libera definitivo al prospetto di quotazione da parte della Ducth Authority for the Financial Markets (AFM), la holding procederà con la richiesta di delisting delle sue azioni ordinarie dall’Euronext Milano (ISIN NL0012059018). Trader e investitori si stanno ora chiedendo quale sarà il giorno esatto in cui Exor saluterà definitivamente Piazza Affari, vediamolo insieme.
Piazza Affari: Exor sta per lasciare Borsa Italiana, ecco quando
La società in un recente comunicato ha affermato che le azioni della holding della famiglia Agnelli saranno dalistate da Borsa Italiana a partire dal prossimo 27 settembre 2022 e, fino a quella data, saranno quotate sia a Milano (Euronext Milano) che ad Amsterdam (Euronext Amsterdam), secondo quanto prevede il processo di revoca dalla quotazione.
Il trasferimento dei titoli permetterà di allineare la Borsa di quotazione della società con la struttura legale di holding olandese. L’assetto organizzativo di Exor sarà semplificato, in quanto l’azienda sarà soggetta alla vigilanza di un solo ente regolatore nazionale: l’AFM.
Exor dovrebbe puntare anche a essere inclusa nell'AEX, l'indice azionario che riflette la performance delle 25 azioni più grandi e più attivamente negoziate su Euronext Amsterdam ed è il paniere più utilizzato del mercato azionario olandese.
I principali indici di Euronext Amsterdam (AEX, AMX e AScX) sono rivisti su base trimestrale. Il primo momento in cui Exor sarà presa in considerazione per l'inclusione in uno di questi indici è durante la revisione trimestrale di dicembre 2022.
Exor: le società sotto l’ombrello della famiglia Agnelli-Elkann
Per oltre un secolo Exor ha costruito grandi aziende e realizzato investimenti di successo in tutto il mondo, grazie a una cultura che unisce spirito imprenditoriale e disciplina finanziaria. Si occupa di realizzare acquisizioni importanti, con l’obiettivo di farle fruttare a lungo termine.
Società |
Capitale sociale |
Diritti di voto |
Juventus Football Club S.p.A. |
63,76% |
77,90% |
The Economist Group |
43,40% |
20,00% |
GEDI Gruppo Editoriale |
89,60% |
89,60% |
Stellantis |
14,40% |
14,40% |
CNH Industrial N.V. |
26,90% |
42,50% |
Ferrari N.V. |
22,90% |
36,00% |
SHANG XIA |
77,30% |
77,30% |
Welltec |
47,60% |
47,60% |
Iveco Group N.V. |
27,10% |
42,50% |
Christian Louboutin |
24,00% |
- |
Via Transportation |
16,90% |
17,60% |
Come si può notare dalla tabella precedente, la holding possiede un portafoglio costituito principalmente di società di cui Exor è il principale azionista: Ferrari, Stellantis, CNH Industrial, Iveco Group, Juventus Football Club, Christian Louboutin, Via Transportation, The Economist, GEDI Gruppo Editoriale, Welltec e SHANG XIA (dati al 28 febbraio 2022). Vediamo ora quali sono i maggiori azionisti del gruppo.
Azionisti |
Azioni ordinarie |
% di azioni |
Giovanni Agnelli B.V. |
125343372 |
52,01% |
Harris Associates L.P. |
12033212 |
4,99% |
Baillie Gifford |
7574629 |
3,14% |
Vanguard Group |
7361733 |
3,05% |
Southeastern AM |
7134153 |
2,96% |
Norges Bank |
6921922 |
2,87% |
Altri azionisti |
9505262 |
27,12% |
EXOR N.V. (azioni proprie) |
9291244 |
3,86% |
Al 28 febbraio 2022, i maggiori azionisti di Exor sono Giovanni Agnelli BV, la cassaforte della dinastia Agnelli-Elkann, con il 52,01%, Harris Associates L.P. (4,99%), Baillie Gifford (3,14%), Vanguard Group (3,05%), Southeastern AM (2,96%) e la Norges Bank (2,87%). Altri azionisti complessivamente detengono il 27,12% di azioni Exor, mentre le azioni proprie della holding contano per il 3,86%.