L'attesa degli investitori cresce riguardo la trimestrale di Berkshire Hathaway che verrà pubblicata sabato 6 novembre. La scelta da parte della società di rilasciare i dati nel fine settimana è ormai consolidata e viene fatta per dare il tempo agli operatori di metabolizzare i risultati prima di lanciarsi nel trading.
È una decisione un pò anomala rispetto alla stragrande maggioranza delle più grandi società facenti parte dell'indice S&P 500, che diffondono gli utili solitamente durante la settimana borsistica, dopo l'orario di chiusura. In quel caso i trader hanno 17 ore di tempo per assimilare tutto, fermo restando che la reazione a caldo si ha durante le contrattazioni after hours di Wall Street.
Berkshire Hathaway: 3 elementi da osservare nella trimestrale
Effettuare delle previsioni sui risultati trimestrali di Berkshire non è una cosa semplice, viste le dimensioni del conglomerato di Warren Buffett. Sono in pochi gli analisti infatti che hanno stime attendibili e lo stesso Buffett ha sempre consigliato di non basarsi sui guadagni di un unico trimestre ma di avere una visione di lungo periodo. Ad ogni modo sabato gli investitori presteranno grande attenzione soprattutto a 3 elementi, vediamoli di seguito.
Buyback azionari
Questo forse è il punto cruciale dell'evento del fine settimana. Attraverso il riacquisto delle azioni proprie, gli investitori hanno la misura della liquidità accumulata dall'azienda e soprattutto di come Buffett vede le azioni. Alla fine del secondo trimestre Berkshire aveva in cassa 144 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 138 miliardi della fine del 2020.
Dalla seconda metà dello scorso anno l'enorme denaro liquido è stato utilizzato anche per incrementare i buyback azionari. Quest'anno i riacquisti hanno raggiunto il 4% delle azioni in circolazione, con 6,6 miliardi di dollari nel primo trimestre e 6 miliardi di dollari nel secondo.
Per il terzo trimestre gli analisti si aspettano una conferma della stessa entità. Ricordiamo che il riacquisto di azioni proprie è l'unica fonte di premio per gli azionisti di Berkshire, in quanto la società non paga dividendi e con ogni probabilità mai lo farà finché l'oracolo di Omaha sarà alla guida dell'azienda.
Gli acquisti nel mercato azionario
Nell'ultimo anno e mezzo Berkshire non è stata molto attiva nel mercato sul fronte dello shopping azionario, rendendosi protagonista soprattutto per le vendite durante il periodo pandemico. L'unico grande acquisto è stato quello di Verizon Communications, di 8 miliardi di dollari, che per giunta non si è rivelato vincente dal momento che il titolo da allora è sceso del 10%.
Ad ogni modo le azioni di classe A e B del gruppo hanno guadagnato da inizio anno circa il 25%, avendo una valutazione di circa 1,3 volte il valore contabile dell'azienda previsto per fine anno. Questo aspetto le rende interessanti visto che il multiplo è inferiore alla media di 1,4 volte degli ultimi anni.
Gli utili operativi
Warren Buffett raccomanda sempre di concentrarsi più sull'utile operativo che su quello netto, perché riflette meglio l'andamento dell'azienda. Rispetto all'anno precedente i guadagni operativi previsti dovrebbero aumentare del 32% a 3,03 dollari per azione, grazie alla redditività di Burlington Northern Santa Fe, l'attività ferroviaria del gruppo. Se si fa il paragone con la crescita avuta nel secondo trimestre rispetto al 2020, si ha un miglioramento del 3%.