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Ops di Intesa su Ubi: riparte il risiko delle banche
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Festeggiano i titoli del settore bancario
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Unicredit e Intesa si spartiscono la torta tra le più capitalizzate
La notizia del giorno riguarda Intesa Sanpaolo e la sua Ops su UBI Banca, operazione che punta non solo a rafforzare la presenza sul territorio di Intesa ma anche a incrementarne i ricavi.
Il caso Ubi
Mentre si coagula un nuovo polo bancario in Europa (il terzo in Europa per capitalizzazione, secondo le parole di Carlo Messina, CEO di Intesa), il titolo di Ubi si avvia a chiudere la seduta con un rialzo che, mezz’ora prima del suono della campanella, arrivava a superare il 23%. Ma a quanto pare non sarebbe la sola operazione in vista. Infatti il settore della finanza è in fermento. Da tempo si parlava di una serie di mosse per riuscire a mettere in sicurezza gli istituti di credito ed anche se la notizia è giunta come una sorta di fulmine a ciel sereno, analizzando l’andamento azionario si può notare che un aumento degli acquisti sul titolo Ubi si notava già dall’inizio del mese.
Settore bancario in fermento
Una notizia che ha fatto rinascere proiezioni su un possibile risiko tra le banche tricolori, soprattutto tra le banche popolari, da tempo al centro di vari progetti di ristrutturazione. Ecco allora spiegato il rally di un nome come quello della Banca Popolare di Sondrio a +8%, di Banco BPM a +6% o di Credem e MPS intorno al +3%. A smorzare gli entusiasmi sono però le parole dello stesso Messina che si è dichiarato scettico circa la possibilità di operazioni straordinarie tra le banche italiane di piccola taglia. Più facile, secondo la sua view, che siano le grandi a guardare alle piccole realtà. Partendo da questo primo tassello, potrebbe essere utile scoprire quali sono tra le banche italiane i 10 istituti di credito più grandi.
Le banche italiane: le più grandi per filiali e capitalizzazione
Usando il parametro degli sportelli, Intesa Sanpaolo batte tutti con oltre 3.370 succursali. A distanza si trova Unicredit, altro gigante del Ftse Mib con “solo” 2.738. Chiude il podio Banco BPM con 1759 succursali. Dal quarto posto in poi, nell’ordine, si hanno: Ubi, Mps, Bper mentre Banca Nazionale del Lavoro, Credit Agricole Italia e Banca Popolare di Sondrio arrivano a chiudere una classifica che vede come ultima il Credito Emiliano. Non cambiano di molto le cose nemmeno usando come parametro di misura la capitalizzazione. Infatti dal sito di Intesa si legge che "Il Gruppo Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa, con una capitalizzazione di mercato di 39,3 miliardi di euro" mentre quella di Unicredit tocca i 31miliardi e 400 milioni
Banche italiane: tagli in vista
Intanto, come detto, il risiko delle banche italiane vede anche altri protagonisti muoversi. Un esempio? La stessa Ubi ha dato vita ad un piano di tagli all’interno del suo piano al 2022. In particolare è previsto l’addio di oltre 2.00 dipendenti su un totale di 20mila e la cancellazione di 175 filiali. Unicredit in questo campo non è da meno: taglio di 6mila dipendenti entro il 2023 e di 450 sportelli.