In una giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo eccenzion fatta per le indicazioni che giungeranno nel pomeriggio dagli USA sul fronte dei JOLTS, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei.
Con il focus rivolto sia alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse che alla crisi politica in Francia, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.500 punti, sopra i quali sono possibili nuovi allunghi prima verso i 33.700-33.750 punti e a seguire la soglia dei 34.000 punti. Al contrario la violazione dei forti supporti situati sui 33.000 punti, andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica di breve termine, con prossimi obiettivi prima i 32.800-32.750 punti e a seguire i 32.500 punti.
E a proposito di Francia, tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo Wordline. Il gruppo transalpino operante nei pagamenti digitali sarebbe finito nelle mire di alcuni fondi di private equity. Andiamo a scoprire le novità in merito.
Wordline: interesse da parte dei fondi di private equity
La giornata di ieri è stata all'insegna del rally per il titolo Wordline, dopo i rumors su un possibile interessamento da parte di società di private equity sulla fintech francese. Infatti nonostante il recente profit warning e al cambio ai vertici dell'azienda, con l'allontanamento dell'ex Ceo, nelle ultime settimane alcuni fondi hanno bussato alla porta della società per valutare una possibile offerta. Tra questi sembrerebbe che in pole position ci sia Bain Capital, già attiva nel settore dei pagamenti digitali grazie alla quota di quasi il 10% detenuta nel capitale dell'italiana NEXI.
Al momento le trattative sono in una fase iniziale e nel caso in cui si dovesse arrivare a un accordo, Bain Capital dovrebbe decidere cosa fare della sua partecipazione in NEXI. Ricordiamo che l'azienda francese ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con un fatturato in calo dell1,1% a 1,16 miliardi di euro, leggermente sotto le attese degli analisti che erano poste a 1,17 miliardi di euro.
Inoltre dopo aver annunciato due profit warning nell'anno in corso, ha previsto nel 2024 un fatturato in aumento dell'1%, un Ebitda di quasi 1,1 miliardi di euro e un flusso di cassa che dovrebbe attestarsi a 200 milioni di euro. Ricordiamo infine che solo sul finire dello scorso anno l'investitore attivista Bluebell aveva fatto pressioni sulla società affinché quest'ultima effettuasse cambiamenti a livello amministrativo.
L'obiettivo era ripristinare la fiducia del mercato e mettere in un angolo i rumors di un'offerta pubblica di acquisto ostile. Al riguardo nei primi mesi del 2024, l'azienda aveva nominato dei consulenti in modo da organizzare una strategia di difesa contro possibili scalate aggressive.
Azioni Wordline: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sul titolo nel breve e medio periodo. Con volumi in decisa accelerazione rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una giornata all'insegna del rally quella di ieri per le azioni Wordline che hanno chiuso le contrattazioni in rialzo del 14% a 7,59 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento delle prime resistenze di breve periodo situate sui 7,40-7,45 euro dovrebbe favorire una continuazione del recupero, prima in direzione degli 8 euro e successivamente verso i massimi degli ultimi 3 mesi posti sugli 8,70-8,75 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di questi ultimi livelli, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico con possibili allunghi fin verso i 9,5 euro.
Al contrario un ritorno dei prezzi sotto i 7,4 euro, andrebbe a catalogare il movimento delle ultime giornate come un normale rimbalzo tecnico che dovrebbe aprire le porte a nuove vendite. Nel caso un primo obiettivo ribassista sarebbe posto sulla soglia dei 7 euro e a seguire i 6,55-6,5 euro.
L'eventuale violazione di questi supporti dovrebbe aumentare le possibilità di spingere il titolo sui minimi di sempre situati sui 5,85-5,80 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare una nuoca accelerazione ribassista che avrebbe come prossimi target la soglia dei 5 euro.
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