I futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità, anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui mercati azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto sia alle prossime decisioni delle banche centrali in tema di tassi di interesse che alle tensioni geopolitiche.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 34.300 punti, sopra i quali dovremmo attenderci ulteriori rialzi prima in direzione dei 34.500-34.550 punti e successivamente verso i 34.750-34.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei prezzi sotto i 32.800 punti e primi obiettivi i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna troviamo Volkswagen, dopo un allarme lanciato da parte del Gruppo automobilistico tedesco. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Volkswagen: possibili chiusure di stabilimenti in Germania?
Nell'ambito di un deciso rafforzamento del suo programma di austerità, lanciato nel corso dello scorso anno, Wolkswagen ha comunicato nelle scorse ore la possibilità di una chiusura di alcuni impianti in Germania. Questi potrebbero riguardare sia uno stabilimento automobilistico che un impianto di componenti presenti all'interno del Paese. In questo contesto la casa automobilistica di Wolsburg ha comunicato di sentirsi costretta a porre fine al suo programma di sicurezza sul lavoro, in vigore dal lontano 1994, il quale impedisce tagli di posti di lavoro fino al 2029. Ricordiamo che si tratterebbe di una vera e propria novità per l'azienda, in quanto fino ad oggi le chiusure degli impianti non erano mai state prese in considerazione e rappresentavano un vero e proprio tabù.
In un contesto caratterizzato non solo da nuovi competitors, i cui effetti si sono avuti sul calo dei prezzi, ma anche dal rallentamento dell'economia tedesca, che ha pagato l'aumento dei tassi di interesse, hanno spinto il Gruppo guidato da Oliver Blume ad una riduzione dei costi per potersi concentrare alla transizione verso le auto elettriche. Le conferme che la situazione presente sull'industria automobilistica tedesca non sia florida arrivano anche dal Ministro della Bassa Sassonia, il quale ha ammesso che il Gruppo VW sta vivendo una situazione veramente difficile. Nello specifico l'obiettivo del Gruppo è di risparmiare quasi 10 miliardi di euro entro il 2025 e aumentare il margine di profitto al 6,5%, rispetto allo 0,9% registrato nel corso dei primi sei mesi dell'anno in corso.
Azioni Volkswagen: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. Con volumi in aumento rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in territorio positivo quella di ieri per il titolo Volkswagen con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni in area 97,38 euro. Con un impostazione di fondo confermata al ribasso, nel breve termine prosegue il rimbalzo dell'azione le cui attese sono per ulteriori allunghi prima in direzione dei 99-100 euro e successivamente in direzione delle forti resistenze poste sui 103,3 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dovrebbe far proseguire gli acquisti con possibili nuovi allunghi pima verso i 108,5 euro ed in seguito verso i 112 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli, che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con prossimi target situati sui 116,5 euro.
Al contrario la perdita dei minimi di ieri situati sui 95,10 euro, dovrebbe aprire le porte per un test sui minimi di periodo situati sulla soglia dei 92 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi supporti, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili nuovi discese in direzione degli 88 euro e a seguire verso il bottom degli ultimi 15 anni situati sulla soglia degli 80 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di tali supporti, per evitare una continuazione delle vendite fin verso i 75 euro.
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