Con il focus che rimane rivolto alle prossime decisioni delle banche centrali in tema di tassi di interesse, è stato un inizio di settimana all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei. Con volumi ridotti in scia alla chiusura di Wall Street, il FTSE Mib ha terminato le prima seduta dell'ottava in leggero ribasso in area 34.300 punti.
Dal punto di vista operativo la tenuta dei 34.000 punti dovrebbe favorire una continuazione del trend ascendente prima in direzione dei 34.500.34.550 punti e successivamente verso i 34.750-34.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei prezzi sotto i 32.800 punti e primi obiettivi i 32.500 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno fatto registrare una delle peggiori performance troviamo Amplifon, che non ha beneficiato di una nuova collaborazione comunicata nelle ultime ore dalla società. Andiamo a vedere ci cosa si tratta.
Amplifon: nuova partnership com Pluy and Play Italia
In queste ore Amplifon, leader globale nei servizi e soluzioni per la cura dell’udito, e Plug and Play Italia, sede milanese della piattaforma internazionale di open innovation, hanno comunicato di aver avviato una nuova partnership strategica. L'obiettivo principale di questa collaborazione è quello di connettersi e collaborare con start-up innovative a livello globale, accelerando lo sviluppo tecnologico nel settore sanitario.
Nel suo complesso la partnership con Plug and Play Italia potrà rappresentare per il Gruppo guidato da Enrico Vita un'importante opportunità che attraverso AmplifonX, il dipartimento di ricerca e sviluppo interno di Amplifon, andrà ad esplorare nuove tecnologie e sviluppare soluzioni innovative che possano migliorare ulteriormente la qualità di vita dei propri clienti.
Ricordiamo che l'Open Innovation non solo riveste un ruolo fondamentale nel campo della salute, facilitando l'accesso a competenze esterne e accelerando lo sviluppo tecnologico, ma favorisce lo scambio sicuro di dati sanitari, riducendo i costi di ricerca e sviluppo e promuovendo un ecosistema di innovazione dinamico. Nel corso degli anni Plug and Play ha accelerato oltre 300 startup, collaborando con più di 30 aziende e finalizzando oltre 80 investimenti nel settore sanitario.
I programmi di Plug and Play dedicati all’health si concentrano su cinque aree principali come il TechBio, Health Tech, Healthcare IT, Digital Therapeutics e Digital Care Provision. Questi programmi mirano a integrare l'intelligenza artificiale in software diagnostici, dispositivi medici, applicazioni clinicamente validate e sistemi digitali, migliorando in questo modo l'efficienza e la qualità delle cure sanitarie.
Azioni Amplifon: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mossa l'azione a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna delle vendite per il titolo Amplifon che, dopo aver aperto le contrattazioni in gap-dowm, ha chiuso le contrattazioni nei pressi dei 28,70 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà una conferma dei prezzi sopra i 27,80 euro, minimi degli ultimi mesi, per evitare una riattivazione del trend discendente, partito dai massimi di periodo toccati nello scorso mese di giugno, verso i 27 euro e successivamente in direzione dei minimi del degli ultimi 17 mesi situati sui 25,40 euro. L'eventuale violazione di questi sostegni andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico, con possibili ulteriori discese prima in direzione dei 25 euro ed in seguito verso il bottom degli ultimi 24 mesi posti sui 23,80-23,85 euro.
Al contrario solo con il superamento dei massimi della scorsa settimana situati sui 23,60 euro, dovrebbero aprire la porta ad una ripresa degli acquisti il cui primo obiettivo sarebbe posizionato sulla soglia dei 30 euro. Il superamento di queste aree resistenziali, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, dovrebbe favorire ulteriori recuperi prima sui 30,67 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 16 luglio, ed in seguito i 31,25-31,30 euro. Sarò lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, che si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico fin verso i 32,60-32,65 euro.
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