Nel giorno in cui il dato PCE, l'indicatore maggiormente guardato dalla FED per monitorare l'inflazione USA, si attesta al 2,5% rispetto al 2,6% previsto, i principali mercati azionari del Vecchio Continente chiudono la seduta in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib termina l'ultima giornata dell'ottava oltre i 34.400 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 34.500-34.550 punti e successivamente i 34.750-34.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei prezzi sotto i 32.800 punti e primi obiettivi i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna ci spostiamo oltreoceano con Dell, con la società che ha comunicato i dati del secondo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Dell: ricavi del secondo trimestre in aumento del 9%
Grazie alla crescente domanda dei suoi server alimentati dall'intelligenza artificiale e alla partnership con il gigante dei chip Nvidia, Dell ha chiuso il secondo trimestre con ricavi in aumento del 9% a 25,03 miliardi di euro, battendo le attese che erano poste a 24,12 miliardi di euro. In questo contesto l'utile per azione si è attestato a 1,89 dollari, in aumento non solo rispetto agli 1,74 dollari dello stesso periodo di un anno fa ma anche oltre le attese poste a 1,71 dollari.
Per quanto riguarda il fatturato è aumentato del 38% raggiunge il livello record di 11,65 miliardi di dollari, sostenuto da un'aumento dell'80% dei server e del networking, grazie alla crescente domanda di AI e server tradizionali. Nel dettaglio la domanda di server ottimizzati per l'intelligenza artificiale, tra cui l'ammiraglia PowerEdge XE9680, è aumentata del 23% su base sequenziale, raggiungendo la cifra dei 3,2 miliardi di dollari. In questo contesto hanno deluso le vendite si soluzioni client che sono diminuiti del 4% a 12,41 miliardi di dollari, in scia al calo del 22% nel segmento consumer.
In occasione della presentazione dei dati il CEO della società, Yvonne McGill, ha alzato le previsioni per quanto riguarda l'anno fiscale in corso. Per quanto riguarda l'utile per azione dovrebbe attestarsi nei pressi dei 7,8 dollari, mentre il fatturato è atteso nella forchetta 95,5-98,5 miliardi di dollari.
Da segnalare inoltre che nel trimestre in corso l'utile per azione dovrebbe attestarsi sui 2 dollari, con un fatturato tra i 24-25 miliardi di dollari. Grazie ai dati comunicati dall'azienda molte banche di investimento hanno rivisto al rialzo il target sull'azione, il cui prezzo medio si attesta ora sui 155 dollari.
Azioni Dell: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. E' una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Dell con le quotazioni che si portano oltre i 112,50 dollari. Nel breve periodo le attese sono di una continuazione del recupero innescatosi lo scorso 8 agosto dagli 87,5 dollari, verso i 120 dollari e successivamente in direzione dei 129 dollari. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe prima spingere le quotazioni a chiudere il gap-down lasciato aperto in area 132,39 dollari lo scorso 17 luglio ed in seguito la soglia dei 150 dollari. Nel caso in cui questi ultimi livelli dovessero essere superati, il titolo vedrebbe aumentare le chance di tornare a mettere sotto pressione i top annuali posti sui 179,5-180 dollari.
Al contrario per chi volesse aprire posizioni ribassiste potrebbe sfruttare il ritorno dei prezzi sotto i 107 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. In questo caso il primo obiettivo discendente sarebbe situato sui 100 dollari, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, ed in seguito i minimi del mese in corso in area 87,5 dollari. Dal punto di vista operativo la violazione di questi ultimi livelli, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di marzo del 2023, andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica con prossimi target il bottom annuale posto sui 75-75,5 dollari.
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