-
Apple cambia la propria strategia per la sua piattaforma streaming TV+, stipulando accordi per acquisire programmi del passato;
-
Il colosso di Cupertino intende ampliare il proprio catalogo per fronteggiare l’enorme disponibilità di contenuti della concorrenza;
-
dal lancio avvenuto nello scorso novembre, Apple TV+ ha finora raggiunto 10 milioni di sottoscrizioni.
Apple ha deciso di cambiare la strategia per incrementare la diffusione della propria piattaforma streaming TV+. Al lancio avvenuto lo scorso novembre, la società fondata da Steve Jobs aveva puntato solo su format originali e programmi nuovi. L’offerta della concorrenza invece è caratterizzata da un mix di spettacoli nuovi e del passato, proponendo così ai propri clienti un’ampia gamma di soluzioni per l’intrattenimento. Disney+ e Netflix offrono un enorme catalogo di programmi mentre Apple TV+ attualmente mette a disposizione solo poche decine di spettacoli.
Questa iniziale strategia di Apple ha determinato finora dei risultati contrastanti: nonostante nei primi tre mesi di vita Apple TV+ abbia raggiunto 10 milioni di sottoscrizioni, solo il 50% degli utenti ha utilizzato effettivamente la piattaform streaming di Cupertino. Questi numeri sono molto inferiori a quelli realizzati dalla diretta concorrenza: anche grazie al traino del Coronavirus, Netflix ha ottenuto 16 milioni di nuovi abbonati nel primo trimestre del 2020 e Disney+ ha acquisito finora 50 milioni di sottoscrizioni nel mondo.
C’è da sottolineare comunque che il segmento streaming ha dato il suo apporto economico al colosso tecnologico statunitense nell’ultimo trimestre, rappresentando il 23% dei ricavi. Alla luce di queste considerazioni Apple ha dunque cambiato rotta e ha deciso di aumentare la propria offerta, acquisendo film e serie TV del passato già consolidati da affiancare alle proprie produzioni originali.
Con questo approccio Apple intende costruire un proprio catalogo a cui gli utenti possono attingere e poter reggere meglio il confronto con l’offerta dei suoi concorrenti. L’ampliamento dei prodotti da offrire diventa ancora più importante in un periodo in cui moltissime persone sono incentivate o costrette a rimanere a casa a causa della pandemia da Covid-19.
Azioni Apple: i livelli long e short per strategie di trading
Durante il 2019 e i primi due mesi del 2020, le azioni Apple quotate al Nasdaq hanno sviluppato un forte trend rialzista che ha permesso alle quotazionni del titolo di aggiornare il proprio massimo storico a quota 326,34 USD. La successiva discesa iniziata a febbraio ha riportato temporaneamente l’azione al di sotto della media mobile a 200 giorni. Il 23 marzo si è poi formato un hammer, con un profondo minimo che poi è stato riassorbito in giornata e con la chiusura nella parte alta della candela. Questo pattern, creatosi su un supporto importante, ha così determinato una pronta risalita del titolo che è ritornato in questi giorni in prossimità del massimo storico. Livelli chiave da considerare sul time frame giornaliero per sviluppare strategie operative long e short sono:
Long
Ingresso: breakout area 319,69 USD
Stop: appena al di sotto di 300,21 USD
1° target: area 326,34 USD 2° target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 300,21 USD
Stop: appena al di sopra del massimo relativo precedente
1° target: area 287,42 USD 2° target: area 264,71 USD.