Dopo il rimbalzo della scorsa settimana, i futures del Vecchio Continente impostati vicino alla parità ci anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto sia alle prossime elezioni politiche in Francia che alle decisioni che verranno prese dalle banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.300 punti, oltre i quali è possibile una continuazione del recupero prima in direzione dei 33.500-33.550 punti e a seguire verso i 33.700-33.750 punti.
Al contrario una discesa dei corsi sotto i 33.300 punti, dovebbe riaprire la strada a nuove correzioni il cui primo obiettivo è situato sulla soglia dei 33.000 punti. Se vuoi scoprire la video-analisi sul FTSE Mib clicca qui.
Tra i temi da monitorare nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Unicredit, con la banca milanese che dà il via alla 3^ tranche del buyback. Andiamo a vedere i dettagli.
Unicredit: parte la terza tranche del buyback
Nella serata di venerdì scorso Unicredit, seguendo quanto deciso nell'assemblea degli azionisti tenutasi lo scorso 12 aprile, ha definito le modalità attuative per l’esecuzione della terza e ultima tranche del programma di acquisto di azioni proprie. Nello specifico l'ammontare massimo sarà pari a Euro 1.500.000.098,53, per un numero di azioni Unicredit non superiore a 155.140.829.
In questo contesto Unicredit ha conferito incarico a BofA Securities Europe in qualità di intermediario terzo abilitato, il quale adotterà le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume e dei termini del programma. Da sottolineare che gli acquisti partiranno nella giornata odierna e, sulla base del mandato conferito all’intermediario incaricato, si prevede che possano concludersi entro il prossimo mese di settembre.
Non dimentichiamo che lo scorso 20 luglio la banca guidata da Andrea Orcel ha terminato la seconda tranche del buyback. Nel dettaglio a quella data la società detiene quasi 45 milioni di azioni proprie pari allo 2,67% del capitale. In conformità con la delibera dell’assemblea degli azionisti del 12 aprile 2024, la società prevede di procedere all’annullamento di tutte le azioni acquistate in esecuzione della seconda tranche del programma di buy-back 2023.
Azioni Unicredit: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. Con volumi superiori alla media settimanale, è stata un'ottava all'insegna del rimbalzo per il titolo Unicredit che, con un saldo superiore al 4,65%, ha chiuso le contrattazioni nei pressi dei 34 euro. Dal punto di vista operativo per dare seguito al movimento della passata settimana, le quotazioni dovrebbero portarsi sopra le prossime resistenze situate sulla soglia dei 35 euro.
Nel caso in cui tali aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, nei cui pressi troviamo la media mobile a 50 giorni, aumenterebbero le chance di andare a mettere sotto pressione i top di periodo situati sulla soglia dei 37 euro. L'eventuale superamento di questi ultimi livelli. nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, tornerebbe a rafforzare la struttura grafica del titolo, aprendo la porta a nuovi apprezzamenti fin verso la soglia dei 40 euro.
Al contrario il ritorno dell'azione sotto i 33,5 euro, ex minimi dello scorso mese di aprile, dovrebbe riportare le vendite con un primo obiettivo i 32,5 euro e successivamente i 31,60 euro. Dal punto di vista operativo una discesa sotto quest'ultimi livelli, potrebbe prima proiettare i prezzi verso la soglia dei 30 euro ed in seguito in direzione dei 28,20 euro. La violazione di questi supporti aumenterebbe le possibilità pet il titolo di andare a chiudere il gap-up, lasciato aperto lo scorso 5 febbraio in occasione dei dati di bilancio del 2023, in area 26,8 euro.
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