Il recupero finale di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei. In una seduta che vede l'inizio delle trimestrali delle società americane e con il focus sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib in avvio si è riportato sopra i 30.400 punti, rimanendo sempre all'interno di quel trading range in essere da oramai oltre un mese e situato tra i supporti in area 30.000 punti e le resistenze nei presse dei 30.600 punti. Sarà solo con una conferma oltre quest'ultime aree che si avrebbe una continuazione degli acquisti in direzione dei 31.000 punti e a seguire 31.200 punti.
Tra i temi da seguire nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Tinexta, che nella serata di ieri ha perfezionato un'acquisizione. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Tinexta acquista francese Abf Group
Nella serata di ieri Tinexta, società leader nei servizi Digital Trust, Cyber Security e Business Innovation, ha comunicato di aver perfezionato, tramite la sua controllata Warrant Hub, l'acquisizione del 73,9% del capitale di ABF Group. Quest'ultima è una società francese e tramite la sua rete di business partners e professionisti qualificati, svolge attività di consulenza alle PMI per lo sviluppo di progetti territoriali sostenuti da finanziamenti pubblici per l'innovazione, senza dimenticare che l'azienda è presente nel mercato dell'europrogettazione e degli incentivi fiscali. Nello specifico l'operazione è stata eseguita tramite una put option a favore dei soci venditori, seguendo la consueta prassi dell'ordinamento giuridico francese. Alla conclusione dell'operazione il restante 26,1% del capitale sociale continuerà ad essere detenuto dai tre soci fondatori e per una quota minoritaria da alcuni managers. Il costo dell'operazione prevende un pagamento di 114,6 milioni di euro e il closing è previsto entro il primo trimestre dell'anno in corso.
L’operazione è in linea con la strategia di posizionamento internazionale del Gruppo italiano e dovrebbe consentire a Warrant Hub, peraltro presente in Francia con Euroquality e in Spagna con Evalue, non solo di rafforzarsi ma di porsi sul mercato europeo come uno dei pochi operatori presenti a sostegno dell'innovazione e della crescita delle imprese. Inoltre l'obiettivo è quello di sviluppare in Francia i propri servizi innovativi, già sperimentati con successo nel nostro Paese, e rafforzare l'expertise nel settore dei finanziamenti pubblici per l'innovazione e lo sviluppo sostenibile. Infine grazie a questa operazione Tinexta offrirà la possibilità di ampliare i rispettivi portafogli d'offerta, andando a creare sinergie e scambi di conoscenza tra Italia, Francia e Spagna.
Azioni Tinexta: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. La fase correttiva che sta interessando il titolo Tinexta nelle ultime settimane e partita dai top degli ultimi 9 mesi in area 20,70 euro, ha spinto nella giornata di ieri i prezzi a contatto con i forti supporti ed ex massimi dello scorso mese di agosto posti nei pressi dei 18,5 euro. Nel breve termine la perdita di quest'ultimi livelli, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 17,6-17,5 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo. L'eventuale perdita di questi supporti dovrebbe favorire una continuazione della correzione che avrebbe come prossimo target i 16,7 euro e successivamente i 16 euro. Fondamentale diventerà non perdere questi sostegni, per evitare un ulteriori discesa prima verso i 15 euro e a seguire verso il bottom annale posto sui 14,30-14,20 euro.
Al contrario la tenuta dei 18,5 euro dovrebbe far ritornare gli acquisti sull'azione, ed il cui movimento dovrebbe avere un primo target situato sui 19,20 euro, che rappresentano i massimi di questa settimana, e a seguire la soglia dei 20 euro. Nel caso in cui anche tali livelli dovessero essere lasciati alle spalle, le quotazioni si aprirebbero le porte per tornare a mettere sotto pressione i 20,70 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali, andrebbe a rafforzare la struttura grafica con possibili ulteriori apprezzamenti in direzione dei 21 euro e successivamente verso i 21,50 euro.
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