Dopo un'apertura in leggero territorio positivo, hanno allungato al rialzo i mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta dell'ottava in rialzo dello 0,63% a 33.780,28 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il rialzo, prima verso la soglia dei 34.000 punti e a seguire in direzione dei 34.250-34.300 punti. Al contrario, nuovi e rinnovati segnali di debolezza arriverebbero con la violazione dei forti supporti e minimi settimanali posti sulla soglia dei 33.000 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato una performance positiva troviamo Stellantis, con il Gruppo automotive che ha inaugurato l'hub globale dei veicoli commerciali. Andiamo a leggere le novità in merito.
Stellantis: al via l'hub globale dei veicoli commerciali a Torino
In queste ore Stellantis ha dato il via, presso il Mirafiori Automotive Park 2030 di Torino, al suo nuovo polo globale dedicato ai veicoli commerciali. L'hub in questione va a riunire tutte le funzioni che riguardano la strategia e le linee guida della business unit, per aumentare l'efficienza e la velocità del processo decisionale. Nello specifico il nuovo hub, che sarà composto da oltre 80 professionisti, non solo unirà diverse funzioni trasversali, tra cui ingegneria, marketing, vendite, logistica e altre attività incentrate sul cliente, ma funzionerà da centro direttivo per tutti i dipendenti coinvolti nel business globale dei veicoli commerciali. Questi team si coordineranno con i centri di competenza e gli stabilimenti di produzione di tutto il mondo, sostenendo l'impegno di Stellantis Pro One di rafforzare la propria leadership globale nel segmento dei veicoli commerciali.
Per Carlos Tavares l'Hub è nato per raggiungere l'obiettivo del Gruppo di diventare leader mondiale in questo settore, che al momento rappresenta un terzo del proprio fatturato. Al riguardo ricordiamo che l'azienda ha investito nel nostro Paese oltre 2 miliardi di euro l'anno, concentrando il suo impegno sui nuovi prodotti e siti produttivi. In questo contesto lo stabilimento di Atessa si conferma centrale nelle strategia di sviluppo da parte di Stellantis. Ricordiamo che nel corso dell'anno Stellantis Pro One non solo si è assicurata la prima posizione in Europa, Sud America, Medio Oriente e Africa, ma ha anche rinnovato l’intera gamma di furgoni, lanciando 12 nuovi modelli in tutti i segmenti con elettrificazione di seconda generazione e connettività completa per furgoni e pick-up.
Le notizie su Stellantis non si fermano qui perchè negli ultimi minuti il governo italiano ha deciso di indirizzare verso altri investimenti i quasi 200 milioni di euro di fondi del Pnrr, che in precedenza erano stati stanziati per sostenere i piani dell'azienda italo-francese per la costruzione di una gigafactory a Termoli, a causa dell'incertezza dei tempi di realizzazione.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. Con volumi inferiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in territorio positivo per il titolo Stellantis, con le quotazioni che hanno chiuso in area 13,6 euro. Il movimento odierno non cambia di certo l'impostazione di fondo che rimane sempre confermata al ribasso, con una struttura grafica che si è indebolita nel corso delle ultime settimane. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta dei 13,30 euro per evitare ulteriori ribassi in direzione della soglia dei 13 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi supporti dovessero essere violati, aumenterebbero le chance di vedere il titolo Stellantis sui minimi di ottobre 2022 situati nei pressi dei 12 euro.
Al contrario solo con un ritorno delle quotazioni oltre la soglia dei 15 euro, accompagnati da volumi superiori ai 10 milioni di scambi e nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend, che si avrebbe un primo segnale di forza con possibili recuperi prima verso i 15,90 euro, dove passa la media mobile a 50 giorni, ed in seguito i 16,70-16,80 euro. Nel caso in cui l'azione avesse la forza di lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, dovrebbe proseguire il rimbalzo fin verso i 18,09 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 25 luglio 2024, in occasione dei deludenti dati del secondo trimestre comunicati dalla società.
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