Dopo gli acquisti che hanno contrassegnato la scorsa settimana, è stato al contrario un inizio di ottava all'insegna della debolezza per i mercati azionari europei che, in attesa di ulteriori trimestrali in arrivo da oltreoceano, hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio negativo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso di mezzo punto percentuale nei pressi dei 35.000 punti.
Dal punto di vista operativo fondamentale saà la tenuta di questi livelli, per psoseguire il movimento ascendente verso i 35.300-35.350 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 20 maggio e a seguire i 35.500, che rappresentano i massimi degli ultimi 16 anni. Al contrario la violazione dei 34.000 punti dovrebbe tornare ad indebolire almeno nel breve termine il nostro indice, con un primo obiettivo ribassista i 33.750-33.700 punti e a seguire i 33.500 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno visto volumi in aumento troviamo Sanofi, con il Gruppo farmaceutico vicino alla vendita di una quota di una sua controllata. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Sanofi: trattative per vendere il 50% di Opella
In queste ore Sanofi ha comunicato di aver avviato delle trattative esclusive con CD&R, private equity a stelle e strisce, per cedere una partecipazione di controllo del 50% di Opella, per una cifra vicina ai 16 miliardi di euro. L'offerta da parte di CD&R è vincolante e completamente finanziata e si prevede che l'operazione possa chiudersi entro il primo semestre del prossimo anno.
Allo stesso tempo l'azienda farmaceutica francese ha sottolineato che, dopo la chiusura dell'operazione, rimarrà un azionista significativo di Opella al cui interno ci sarà anche il governo francese che, tramite Bpifrance, acquisirà una partecipazione vicina al 2% del capitale. Tutto questo dovrebbe sostenere Opella nella sua futura crescita e nel suo percorso verso l’indipendenza come azienda di assistenza sanitaria.
Con sede in Francia, Opella impiega oltre 11.000 persone, opera in 100 paesi con 13 siti di produzione strategici e quattro centri di sviluppo scientifico e innovativo. Con un portafoglio di marchi conosciuti a livello globale, come Allegra, Doliprane e Dulcolax, Opella è la terza azienda al mondo nel mercato dei farmaci da banco e delle vitamine, minerali e integratori, servendo oltre mezzo miliardo di consumatori in tutto il mondo.
La vendita della partecipazione in Opella aiuterà invece Sanofi a concentrarsi in particolar modo su farmaci e vaccini innovativi. Escludendo il business di Opella, Sanofi ha comunicato che il suo utile commerciale preliminare per azione nel 2023 è stato di 7,25 euro e nell'anno in corso si aspetta che il suo utile possa crescere almeno di una percentuale a una sola cifra a tassi di cambio costanti. Per quanto riguarda invece il 2025, Sanofi si aspetta un forte rimbalzo degli utili per azione a tassi di cambio costanti.
Sanofi: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione sul listino di Parigi. E' stata una giornata all'insegna della debolezza per il titolo Sanofi con i prezzi che, con un calo dello 0,8%, hanno chiuso le contrattazioni vicini alla soglia dei 100 euro. Con un trend di breve periodo impostato al ribasso, fondamentale sarà ora la tenuta dei 100 euro per evitare una continuazione della fase correttiva prima in direzione dei 97 euro e successivamente verso i 95 euro.
Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per un test sui 93 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, ed in seguito la soglia dei 90 euro. L'eventuale perdita di questi ultimi sostegni dovrebbe aumentare le possibilità per l'azione di andare a rivedere i minimi annuali sugli 85 euro.
Al contrario la tenuta dei 100 euro dovrebbe porre le basi per un recupero del titolo, il cui primo obiettivo sarebbe situato sui 102 euro ed in seguito i 104 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree, accompagnato da volumi in accelerazione, dovrebbe far proseguire gli acquisti in direzione dei top di sempre posti sui 107 euro. Nel caso in cui l'azione dovesse confermarsi sopra questi ultimi livelli, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti verso i 110 euro e successivamente i 120 euro.
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