A Wall Street nell'ultima seduta del 2024 saranno le azioni Sangamo Therapeutics da monitorare con molta attenzione, dopo la decisione a sorpresa arrivata nelle scorse ore da Pfizer che ha deciso di interrompere una collaborazione con l'azienda biotecnologica statunitense. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Sangamo: stop di Pfizer su studio terapia per Emofilia A
Nella serata a di ieri Pfizer ha deciso di interrompere la partnership con Sangamo per quanto riguarda lo studio sulla potenziale terapia per l'Emofilia A. La mossa del Gruppo guidato dal Ceo Alber Bourla, di non procedere con le presentazioni della Domanda di Licenza Biologica e della Domanda di Autorizzazione all'Immissione in Commercio per il giroctocogene fitelparvovec, è stata presa a seguito di alcune analisi.
Questi hanno dimostrato che gli studi clinici e il feedback da parte degli esperti non stavano dando i risultati che la società si aspettava. Ricordiamo che l'emofilia A è causata da un gene che interrompe la produzione dei fattori di coagulazione, portando a sanguinamenti spontanei e gravi dopo lesioni o interventi chirurgici
La cessazione dell'accordo è prevista per il prossimo 21 aprile e Sangamo, che ha riacquistato i diritti sullo sviluppo della terapia, ha comunicato che esplorerà tutte le opzioni per far avanzare il programma, inclusa la ricerca di un potenziale nuovo partner di collaborazione. Inoltre tutti i partecipanti allo studio continueranno ad essere monitorati come previsto durante il periodo di transizione
Ricordiamo che nei primi 9 mesi del 2024 Sangamo ha registrato un fatturato di 50,25 milioni di dollari rispetto ai 174,19 milioni di dollari dell'anno precedente, con una perdita netta di 74,55 milioni di dollari rispetto ai 197,54 milioni di dollari del 2023. In questo contesto la perdita per azione è stata di 0,37 dollari USA rispetto agli 1,14 dollari dello stesso periodo di un anno fa.
Azioni Sangamo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Sangamo per le prossime giornate. Dopo aver chiuso la seduta di ieri in ribasso di oltre l'8,5% in area 2,34 dollari, le attese per la seduta odierna sono di un deciso e forte sell-off di oltre il 60%, che dovrebbero spingere i prezzi sotto la soglia di un dollaro. Dal punto di vista operativo una conferma sotto queste aree dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione degli 0,85 dollari e successivamente verso i minimi dello sorso mese di ottobre in area 0,75 dollari.
L'eventuale perdita di questi supporti andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo, con prossimi obiettivi gli 0,70 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di tali supporti, per evitare una prosecuzione della discesa fin verso gli 0,51 dollari, con target intermedi nei pressi degli 0,62-0,60 dollari.
Al contrario solo con il ritorno delle quotazioni sopra gli 1,25 dollari, ex massimi dello scorso mese di agosto che si potrebbe avere una timida ripresa delle quotazioni. In questo caso si avrebbe un primo target nei pressi degli 1,33-1,35 dollari ed in seguito gli 1,53-1.55 dollari. Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione del rimbalzo verso gli 1,65 dollari e a seguire in direzione delle forti resistenze in area 1,80 euro
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