E' stata una nuova giornata all'insegna delle vendite sui listini azionari del Vecchio Continente che, in scia ad alcune deludenti trimestrali, chiudono le contrattazioni in generale territorio negativo dando così seguito alle vendite che avevano caratterizzato la seduta di ieri di Wall Street,
In questo contesto il FTSEe Mib termina la quarta seduta della settimana in ribasso dell'1,7%, sotto la soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo una conferma sotto questi livelli, dovrebbe favorire ulteriori vendite in direzione dei 33.500 punti e a seguire i 33.300-33.250 punti. Al contrario nuovi segnali di ritrovata forza si avrebbero con il superamento dei massimi settimanali posti sui 34.850 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno cercato di arrendersi alle vendite troviamo Saipem, con il Gruppo che ha comunicato nella serata di ieri i dati dei primi sei mesi e ha visto oggi il management spiegare al mercato gli obiettivi per la restante parte dell'anno. Andiamo a leggerli nello specifico.
Saipem: i ricavi dei primi sei mesi in crescita del 20%
Nella serata di ieri Saipem ha comunicato i dati dei primi sei mesi, che hanno evidenziato e confermato non solo la continua crescita di ricavi e margini ma anche l'accelerazione nella generazione di cassa ed il consolidamento patrimoniale. Nel corso dei primi 6 mesi l'utile netto si è attestato a 118 milioni di euro, in deciso aumento rispetto ai 40 milioni dell'anno precedente, con un flusso di cassa a 178 milioni di euro.
Per quanto riguarda i ricavi si è assistito ad una crescita del 20% a 6,42 miliardi di euro, con un Ebitda Adjusted in crescta del 38% a 565 milioni di euro. Nel corso del secondo trimestre del 2024 i ricavi hanno visto una crescita del 22% a 3,37 miliardi di euro, con un'Ebitda adjusted a 297 milioni di euro, in aumento del 36% rispetto al corrispondente trimestre del 2023.
Per quanto riguarda i contratti acquisiti nel semestre ammontano a 7 miliardi di euro e riguardano in particolar modo le attività offshore e i grandi progetti integrati, mentre il portafoglio ordini supera i 30 miliardi di euro aumentando la visibilità sugli obiettivi presenti all'interno del Piano Strategico 2024-2027. In aumento sono risultati anche gli investimenti che nel periodo gennaio-giugno 2024 si sono attestati a 194 milioni di euro, rispetto ai 139 milioni dello stesso peirodo dell'anno passato.
Nel corso della presentazione odierna dei dati l'amministratore delegato del Gruppo Alessandro Puliti non solo ha confermato la guidance per il 2024, ma ha anche sottolineato come la società sia pronta a cercare opportunità di business in aree con bassa emissione di carbonio, tra cui l'eolico offshore e l'ammoniaca verde.
In questo contesto la recente acquisizione di un progetto da 250 milioni di euro, per la costruzione di un serbatoio di stoccaggio di ammoniaca verde su larga scala nel Nord Europa, va proprio in questa direzione perché è un modo per entrare in un business che dovrebbe svilupparsi maggiormente tra le attività legate all'idrogeno verde. Da sottolineare infine che il management è concentrato a fare in modo che dal 2025 il Gruppo possa tornare a distribuire un dividendo.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere coma si è comportata l'azione nella seduta odierna. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Saipem, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area euro 2,33 euro. Dal punto di vista operativo la formazione dell'hammer rialzista dovrebbe aprire la strada ad un recupero delle quotazioni, prima in direzione dei 2,375 euro e successivamente verso i massimi annuali posti sui 2,46-2,47 euro.
Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di queste aree resistenziali, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possbili ulteriori apprezzamenti in direzione dei 2,90 euro, dove troviamo la media mobile a 200 giorni, e successivamente la soglia dei 3 euro, massimi degli ultimi 24 mesi. In questo contesto eventuali prese di beneficio in direzione dei 2,22 euro, minimi delle ultime ottave e dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la violazione di questi supporti dovrebbe aprire la porta a nuove vendite verso i 2,13-2,12 euro ed in seguito in direzione dei minimi degli ultimi 4 mesi posti sulla soglia dei 2 euro. Dal punto di vista operativo una discesa dotto questi sostegni andrebbe ad indebolire la struttura grafica dell'azione, con possibili ulteriori correzioni verso gli 1,88 euro e successivamente in direzione degli 1,80-1,78 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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