In una nuova giornata ricca di dati macroeconomici e societari, i futures del Vecchio Continente impostati in territorio negativo anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite per i mercati azionari europei. Con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali USA della prossima settimana, a gravare sul sentiment del mercato è la reazione degli investitori ai dati trimestrali pubblicati ieri sera da Microsoft e Meta Platforms. Pur avendo riportato risultati solidi, qualche timore è emerso sul fronte degli investimenti in atto per sviluppare l'architettura IA delle due aziende.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.300 punti, proseguendo in questo modo la fase correttiva che avrebbe come prossimi obiettivi l'area dei 34.000 punti. Al contrario solo con il recupero dei 35.000 punti si avrebbe un segnale di ripresa del trend primario al rialzo.
E a proposito di società che in queste ore hanno comunicato i propri risultati trimestrali, tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Prysmian. Prima dell'apertura delle contrattazioni il gruppo milanese ha infatti comunicato i conti dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
Prysmian: +7,7% l'utile netto nei primi 9 mesi
In queste ore Prysmian ha comunicato i conti del primi 9 mesi dell'anno in corso, che sono stati contrassegnati da un miglioramento non solo dei margini ma anche dalla generazione di cassa. Inoltre l'ottima performance di Transmission e di Power Grid, in crescita sia in termini di ricavi sia di redditività, si aggiunge al miglioramento del margine del settore Industrial & Construction nel corso del terzo trimestre, che per la prima volta ha compreso Encore Wire nel proprio perimetro.
Nello specifico l'utile netto del Gruppo ha visto una crescita del 7,7% a 619 milioni di euro, di cui 217 milioni di euro negli ultimi tre mesi, con i ricavi che sono scesi dell'1,4% a 11,825 miliardi di euro. Nel dettaglio la crescita del 12,3% del settore Transmission e dell'1,8% di Power Grid ha messo in un angolo la diminuzione del 3% nel settore Electrification e del 17,3% nel Digital Solutions.
Per quanto riguarda l'Ebitda Adjusted ha visto una crescita del 9,6% a 1,409 miliardi di euro, oltre il consenso posto a 1,407 miliardi di euro, con un margine in aumento all'11,4%. Da sottolineare che nel corso degli ultimi tre mesi l'Ebitda Adjusted si è attestato a 540 milioni, batendo le attese poste a 538 milioni di euro.
Per quanto riguarda il Free Cash Flow è aumentato a 979 milioni di euro rispetto ai 729 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 e ai 724 milioni di euro nell'anno precedente. Da segnalare il deciso aumento del debito che passa da 2,07 miliardi di euro agli attuali 5,04 miliardi di euro, in particolar modo dovuto all'acquisizione per 4,09 miliardi di euro di Encore Wire.
Nel corso della presentazione dei dati il Ceo del Gruppo, Massimo Battaini, ha confermato l'outlook per il 2024, mentre in occasione del secondo Capital Markets Day di Prysmian, che si terrà a New York il prossimo marzo, verranno annunciati i nuovi ambiziosi obiettivi. Ricordiamo che per l'anno in corso la società prevede un'Ebitda compresa tra gli 1,9-1,95 miliardi di dollari, un Free Cash Floww tra gli 840-920 milioni di euro. Infine per quanto riguarda la policy dei dividendi viene confermata una distribuzione massima del 25-30% del Free Cash Flow.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. E' stata una giornata all'insegna della decisa debolezza quella di ieri per il titolo Prysmian con le quotazioni che, con un calo superiore al 3,5%, hanno chiuso le contrattazioni in area 65,36 euro.
Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, fondamentale sarà la tenuta dei 64 euro, minimi delle ultime settimane, per evitare una continuazione della fase correttiva il cui primo obiettivo sarebbe situato sui 60-59 euro ed in seguito i 56 euro.
L'eventuale perdita di questi sostegni andrebbe a mettere sotto pressione la media mobile di lungo periodo situata sulla soglia dei 55-54 euro, minimi degli ultimi 6 mesi registrati nello scorso mese di agosto.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi ultimi livelli, si avrebbe un deciso indebolimento del quadro grafico, con prossimi target i 50 euro e successivamente i 48,5 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre dello scorso anno.
Al contrario una conferma delle quotazioni sopra i 64 euro dovrebbe riportare gli acquisti sull'azione, con un primo obiettivo i 66,65 euro e successivamente i 67,78 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto 24 ore fa.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere messe alle spalle si dovrebbe avere una prosecuzione degli acquisti fin verso i massimi di sempre posti sulla soglia psicologica dei 70 euro. L'eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare il trend primario con possibili ulteriori apprezzamenti prima verso i 72,5-73 euro ed in seguito i 75 euro.
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