In attesa delle decisioni che in serata verranno comunicate dalla FED e con il focus rivolto al conflitto tra Israele e Iran, i mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta dell'ottava in leggero territorio positivo dello 0,08% a 39.418,61 punti. Dal punto di vista operativo il mancato ritorno dei corsi oltre i 39.500 punti, dovrebbe far proseguire le prese di beneficio prima in direzione dei 39.250-39.200 punti e a seguire i 39mila punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari si sono messi in luce troviamo OVS, che ha beneficiato dei dati del primo trimestre comunicato dal gruppo nella serata di ieri. Andiamo a scoprirli.
OVS: vendite in aumento dell'1% nei primi 3 mesi
Il nuovo anno si è aperto all'insegna della positività per il gruppo OVS, che conferma non solo il buon momento iniziato nel 2024 ma rilancia le ambizioni per i prossimi trimestri. Nel dettaglio nei primi 3 mesi del nuovo anno la società ha registrato vendite nette in aumento dell'1% a 354 milioni di euro e un Ebitda rettificato a 28 milioni di euro rispetto ai 29,7 milioni dello stesso periodo dell'anno passato. Su quest'ultimo calo hanno impattato le pressioni inflattive sui costi di struttura.
Per quanto riguarda il trimestre in corso, il gruppo guidato da Stefano Beraldo ha sottolineato come le vendite hanno accelerato con un incremento mid-single digit, impattando sull'Ebitda che è già in miglioramento rispetto al 2024. Tra i principali driver del trimestre si segnala la crescita delle linee femminili, compreso l'inserimento del marchio Les Copains all'interno dei punti vendita, e la continua espansione del segmento beauty, che si conferma un asset strategico, verso un pubblico più giovane.
A livello di insegne, OVS prosegue nel suo trend positivo, mentre Upim registra un rallentamento dovuto in parte al confronto con l'exploit dei primi tre mesi dell'anno passato. In questo contesto la società ha confermato tutti gli obiettivi annuali.
Inoltre per quanto riguarda il 2026 ha sottolineato diversi elementi favorevoli come il calo dei costi delle materie prime, il cambio dollaro-euro e una maggiore flessibilità negoziale con i fornitori asiatici. Infine in un'ottica di rafforzamento nel segmento underwear, OVS ha rivisto i termini dell'accordo con Gilfin per rilevare da subito il 100% di Goldenpoint.
L'operazione verrà finanziata attraverso la struttura finanziaria già esistente e si prevede che, nel periodo di consolidamento della seconda metà del 2025, Goldenpoint possa generare vendite comprese tra i 50 e i 60 milioni di euro. L'indebitamento netto di fine anno è stimato in un range compreso tra i 25 e i 30 milioni.
Azioni OVS: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni OVS sulla Borsa italiana. Con volumi in accelerazione rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in deciso rialzo per il titolo OVS che ha chiuso le contrattazioni in rialzo del 5% in area 3,61 euro. Il movimento odierno, che mette in un angolo quella fase correttiva partita dai top di periodo e che aveva caratterizzato le ultime settimane, potrebbe proseguire prima in direzione dei 3,66 euro, dove troviamo l'indicatore daily del supertrend, e a seguire verso i 3,75 euro.
Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere messi alle spalle, aumenterebbero le chance per andare a mettere sotto pressione i massimi di periodo in area 3,8 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste ultime aree andrebbero a rafforzare il quadro grafico, con ulteriori apprezzamenti fin verso la soglia dei 4 euro.
Al contrario la perdita dei minimi odierni in area 3,42 euro dovrebbe far proseguire la fase discendente verso i 3,38 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e a seguire i 3,30 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi supporti dovessero essere violati, si avrebbe un ulteriore indebolimento del trend di breve e medio periodo, con possibili discese fin verso la soglia dei 3 euro.
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