La stella di Nvidia ha smesso di brillare a Wall Street? Dopo la pubblicazione della trimestrale del 28 agosto, gli investitori hanno venduto le azioni in Borsa anche se, analizzando con attenzione i dati, ci si chiede perché il titolo sia stato bistrattato dal rilascio degli utili. Dopotutto Nvidia ha riportato numeri molto forti e una guidance che ha superato le aspettative degli analisti. In particolare, la società prevede che le entrate dei data center da parte dei governi supereranno la soglia di 10 miliardi di dollari quest'anno, rispetto a stime precedenti di una cifra in miliardi.
Secondo alcuni, è probabile che il motivo per cui i trader hanno venduto le azioni sia da attribuirsi a una crescita prevista per il trimestre di ottobre non così eccezionale come lo è stata nei trimestri passati. Ciò tuttavia è anche comprensibile. Da maggio dello scorso anno, il più grande produttore al mondo di semiconduttori di fascia alta ha sistematicamente folgorato gli osservatori di mercato con numeri strabilianti, grazie all'apporto straordinario dell'intelligenza artificiale. È naturale che con il tempo la crescita diventi più pacata.
Azioni Nvidia: l'endorsement di Morningstar
Il punto è capire se sia il caso di acquistare ora le
azioni Nvidia, tenuto conto che per lunghi tratti la società ha proceduto a grandi falcate a Wall Street. Alcuni potrebbero considerare i ritracciamenti dell'ultimo periodo come un'occasione ghiotta per imbarcarsi sopra un treno che magari hanno perso durante il rally, comprando a prezzi più bassi. Altri temono che le valutazioni stiano piano piano convergendo verso quello che è il reale valore dell'azienda. Ma qual è il vero valore di una società la cui crescita non è ancora del tutto definita?
L'intelligenza artificiale è pur sempre un punto interrogativo e solo il tempo potrà dire quanto sarà in grado di riflettersi sui conti aziendali favorendo lo sviluppo e la crescita.
Gli analisti di Morningstar sostengono che le azioni Nvidia siano valutate equamente rispetto al loro fair value di 105 dollari per azione. Quest'ultimo è determinato dalla società americana di ricerca e analisi sulla base di un price/earnings per il 2025 di 37 volte e dello stesso multiplo riferito al 2026 di 27 volte. In sostanza, il titolo il Borsa non è sopravvalutato.
Gli esperti inoltre ritengono che Nvidia sia dotata di un "ampio fossato" che la protegge dai competitor, per via "degli asset intangibili delle sue unità di elaborazione grafica e dei costi di commutazione del suo software proprietario che consente agli sviluppatori di utilizzare le GPU dell'azienda per creare modelli di intelligenza artificiale".
Tra l'altro, l'azienda "gode di ottima salute finanziaria", rimarcano gli analisti, che riportano come ad aprile 2024 la società aveva attività tra contanti e investimenti per 31,4 miliardi di dollari a fronte di passività totali per 9,7 miliardi di dollari. Questo permette di disporre di un cuscinetto per far fronte alle fasi negative del ciclo economico, continuando a investire in ricerca e sviluppo per mantenere la propria posizione competitiva e tecnologica.
Nel settore delle GPU utilizzate nell'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, l'azienda è leader assoluto, osserva Morningstar. Tuttavia, il rischo è che questo vantaggio competitivo potrebbe non durare molto. Questo "è inevitabile", sottolineano gli analisti, perché "i principali fornitori hyper-scale cercheranno di ridurre la loro dipendenza da Nvidia e diversificare la loro base di fornitori di semiconduttori e software, anche sviluppando soluzioni interne".