L'eventualità che Donald Trump stia facendo marcia indietro non solo sull'intenzione di rimuovere Powell dalla FED ma anche sulla guerra commerciale in atto con la Cina, ha sostenuto i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta dell'ottava in rialzo dell'1,45% in area 36.500 punti. Dal punto di vista operativo una conferma dell'indice italiano oltre questi livelli, dovrebbe far proseguire il suo recupero prima in direzione dei 36.700-36.750 punti e a seguire verso la soglia dei 37 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella seduta odierna ci spostiamo oltreoceano con NextEra Energy, con la società che nelle scorse ore ha pubblicato i dati del primo trimestre. Andiamo a scoprirli.
NextEra Energy: utile primo trimestre in aumento del 9%
Nelle scorse ore NextEra Energy, società energetica a stelle e strisce, ha comunicato i dati del primo trimestre che sono stati caratterizzati sia dalla continua crescita del business legato all'energia pulita che dall'aumento delle tariffe della sua azienda elettrica.
Nel dettaglio il colosso delle utility ha terminato i primi 3 mesi del 2025, con un utile rettificato in aumento del 9% a 2,04 miliardi di dollari, mentre i ricavi si sono apprezzati del 9% a 6,25 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti poste a 6,71 miliardi di dollari. In questo contesto l'utile per azione è stato pari a 0,99 dollari, rispetto a un consenso posto a 0,91 dollari per azione.
Nello specifico a trainare i conti è stata da una parte NextEra Energy Resources, la sua divisione di energia pulita, che ha visto l'utile rettificato apprezzarsi del 10% a 908 milioni di dollari. Nel corso dei primi 3 mesi NextEra Energy Resources ha aggiunto 3,2 GW di energie rinnovabili e sistemi di accumulo al proprio portafoglio. Inoltre è prevista la gestione di un portafoglio di generazione e accumulo superiore ai 70 GW entro la fine del 2027.
Dall'altra parte c'è stato il contributo della controllata Florida Power & Light, la più grande utility statunitense, che ha proposto ai propri clienti un aumento del 2,5% delle bollette per i prossimi 4 anni.
Tutto questo ha avuto un impatto sull'utile netto, il quale si è apprezzato del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Inoltre FPL dovrebbe proseguire i suoi piani di investimento nell'espansione dell'energia solare. L'obiettivo è aggiungere oltre 17 GW di generazione solare e quasi 8 GW di accumulo in batterie nel corso dei prossimi 10 anni.
Nel corso della presentazione dei dati la società ha anche confermato le guidance a lungo termine, prevedendo un utile per azione rettificato in crescita del 6-8% annuo fino al 2027. Per quanto riguarda il 2025 questo dovrebbe attestarsi tra i 3,45-3,7 dollari per azione.
Azioni NextEra Energy: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni NextEra Energy a Wall Street. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è una prima parte di seduta contrassegnata da acquisti per il titolo NextEra, con i prezzi che spingono oltre le prime resistenze di breve termine situate in area 68,3 dollari.
Con un'impostazione di breve e medio periodo al ribasso, una conferma dei prezzi sopra i livelli appena menzionati dovrebbe far proseguire il recupero in direzione delle prossime resistenze poste nei pressi dei 71,5-72 dollari.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà il superamento di questi livelli, dove troviamo sia l'indicatore daily del Supertrend che la trendline discendente che parte dai massimi di settembre 2024, in area 85,5 dollari, e congiunge i massimi del 2025 toccati lo scorso mese di marzo.
In questo caso si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con prossimi target i top dell'anno in corso posti sui 76 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
Al contrario il ritorno sotto i 68,3 dollari, oltre a confermare la debolezza degli ultimi mesi, aprirebbe la strada a un ritorno verso i minimi degli ultimi 11 mesi in area 62 dollari.
L'eventuale violazione di tali supporti andrebbe a riattivare la tendenza di medio periodo discendente, con prossimi target i 60 dollari e successivamente i 59 dollari. Fondamentale sarà la tenuta di questi ultimi livelli per evitare un test sul bottom dello scorso anno in area 54 dollari.
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