In una giornata scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei. All'indomani della riunione della BCE che ha confermato il costo del denaro, il focus del mercato rimane sempre rivolto alle prossime decisioni delle banche centrali in tema di taglio dei tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni vicino all'area dei 34.500 punti, sopra i quali è possibile una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 34.600-34.650 punti e a seguire la soglia dei 35mila punti. Al contrario la violazione dei 34.000 punti dovrebbe riportare debolezza sul nostro mercato, con un primo obiettivo i 33.800-33.750 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci spostiamo a Wall Street con Netflix, con la società che nella serata di ieri ha comunicato i dati del secondo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Netflix: fatturato a +17% nel secondo trimestre
Ieri sera Netflix ha comunicato i dati riguardanti il secondo trimestre dell'anno in corso, che hanno beneficiato di un numero di programmi dal vivo sempre più numerosi sulla piattaforma. Nello specifico il colosso statunitense dello streaming ha visto un utile netto attestarsi a 2,15 miliardi di dollari rispetto agli 1,49 miliardi di dollari di dodici mesi prima, con un utile per azione che passa da 3,29 dollari a 4,88 dollari, rispetto ad attese poste a 4,74 dollari.
Buoni numeri arrivano anche dal fatturato che ha registrato una crescita del 17% a 9,6 miliardi di dollari, grazie in particolar modo all'aumento degli abbonati che sono stati pari a 277,65 milioni, battendo il consenso posto a 274,4 milioni. Nel dettaglio nel periodo aprile-giugno questi sono saliti, grazie alla stretta sulla condivisione delle password, a 8,05 milioni, rispetto ai 5,9 milioni dello stesso periodo di un anno fa.
Per quanto riguarda i primi sei mesi il fatturato è stato di 18,93 miliardi di dollari rispetto ai 16,35 miliardi di dollari di un anno fa, con un utile netto a 4,48 miliardi di dollari rispetto ai 2,8 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. L'utile base per azione è stato di 10,39 dollari rispetto ai 6,28 dollari di un anno fa. Nel corso della presentazione dei dati il Gruppo ha fornito un outlook sul trimestre in corso, che dovrebbe vedere un fatturato a 9,73 miliardi di dollari, inferiore ai 9,83 miliardi di dollari attesi dal mercato, ed un utile per azione a 5,1 dollari rispetto ad un consenso posto a 4,72 dollari.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sull'azione nel breve periodo. E' stata una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Netflix che, con volumi superiori alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni in area 643 dollari. Nel breve periodo fondamentale, per evitare una prosecuzione delle fase correttiva, sarà la tenuta dei primi suppoti situati nei pressi dei 635 dollari. Infatti la violazione di questi livelli dovrebbe far continuare le vendite, prima in direzione dei 600 dollari e successivamente verso i 575 dollari.
Nel caso in cui anche questi sostegni non riuscissero ad arrestare il trend discendente, si aprirebbero le porte per un test sui 500 dollari, che rappresentano i minimi dello scorso mese di aprile e nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo. L'eventuale perdita di questi ultimi livelli aumenterebbe le possibilità per il titolo di andare a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 24 gennaio sulla soglia dei 500 dollari.
Al contrario una conferma dei prezzi sopra i 635 dollari dovrebbe porre le basi aun ritorno degli acquisti, con un primo obiettivo i 665 dollari ed in seguito i top di sempre in area 695 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di queste aree resistenziali, dove peraltro troviamo l'indicatore daily del Supertrend, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di fondo con possibili nuovi allunghi in direzione dei 725 dollari e successivamente verso l'area dei 750 dollari.
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