Le azioni Microsoft sono da comprare. Questo è il giudizio quasi unanime degli analisti di Wall Street, in attesa che la Big Tech di Redmond pubblicherà i dati trimestrali. Dei 73 che seguono il titolo Microsoft, 72 ne consigliano l'acquisto, mentre
nessuno ha una raccomandazione di vendita. L'unico rating "neutral" sulla società è di Hedgeye Risk Management.
L'ultimo upgrade, da "hold" a "buy" è arrivato dalla società di servizi finanziari Guggenheim, che vede le azioni a 586 dollari. Questo target implica uno spazio di crescita di circa il 12% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso. Quest'anno il titolo è salito di circa 24 punti percentuali, sovraperformando il Nasdaq 100, cresciuto di circa il 21%.
Azioni Microsoft: Guggenheim alza il target
Il posizionamento di Microsoft sul fronte dell'intelligenza artificiale sta alla base dell'aggiornamento degli analisti di Guggenheim. "In un momento in cui gli investitori faticano a separare i benefici dell'AI (Artificial Intelligence, ndr) dalle vittime dell'AI, è chiaro per noi che Microsoft ne è un beneficiario", ha scritto John DiFucci, Senior research analyst e senior managing director di Guggenheim.
Lo sviluppo della nuova tecnologia è una manna per il business di cloud computing Azure del gruppo. Tra l'altro, la società "ha un quasi monopolio nel mercato delle suite di produttività con la sua offerta Office e quindi è stata e sarà in grado di continuare a monetizzare direttamente le offerte di intelligenza artificiale (in particolare Copilot) legate a quella suite di prodotti", hanno affermato gli analisti.
Per quanto riguarda il resto del consensus, TD Cowen ha ribadito il suo rating "buy" sulle azioni Microsoft, citando l'aumento dell'attività del data center Azure come un indicatore positivo per la domanda AI e la potenziale crescita del business cloud di Microsoft. Anche Stifel ha mantenuto il suo rating "buy", evidenziando le precedenti forti performance di Azure e degli utili per azione.
In arrivo la trimestrale
Il 29 ottobre i riflettori saranno tutti puntati sulla trimestrale di Microsoft. Nell'occasione, gli investitori presteranno grande attenzione alle tendenze di crescita legate all'AI, ma anche ai piani di spesa dell'azienda in questa tecnologia.
Da cinque trimestri consecutivi, i risultati di Microsoft battono sistematicamente le aspettative degli analisti nelle vendite e negli utili per azione. Per i dati in arrivo, il consensus stima ricavi complessivi per 75,32 miliardi di dollari ed un EPS (Earning Per Share) di 3,66 dollari.
Guggenheim ritiene che Windows supererà le aspettative. La società finanziaria americana definisce questo segmento un "secondo monopolio", osservando come pur rappresentando il 10% del fatturato totale, contribuisca a quasi il 20% dei profitti. "Microsoft è ben posizionata per sovraperformare per il resto dell'anno, dopo un trimestre eccezionalmente forte", hanno scritto gli analisti.