I nuovi record storici del Nasdaq e le speranze di un accordo tra Usa ed Europa sul fronte dei dazi hanno sostenuto i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo. Intonazione positiva anche per gli indici di Wall Street.
In questo contesto e grazie all'ottima performance del settore bancario, il FTSE Mib chiude la terza giornata della settimana in guadagno dell'1,47% in area 40.772,44 punti, che rappresentano i massimi degli ultimi 18 anni.
Dal punto di vista operativo prosegue il rafforzamento dell'indice italiano, le cui attese sono per una continuazione del trend prima verso i 42 mila punti e a seguire i 42.200-42.300 punti. Al contrario segnali di nuova debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi sostegni situati in area 39 mila punti.
Tra i titoli che si sono messi in luce sui mercati europei troviamo Michelin, che ha beneficiato di una sentenza del Tribunale europeo. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Michelin: parziale vittoria in tribunale contro UE
Nelle scorse ore il produttore di pneumatici francese Michelin ha ottenuto una prima vittoria contro le ispezioni del 2024 da parte dell'UE. Quest'ultima aveva indagato per cercare di capire se alcuni produttori, tra cui appunto Michelin, avessero violato le norme antitrust dell'UE, che vietano i cartelli e le pratiche commerciali restrittive.
Nello specifico si tratta dell'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Le ispezioni senza preavviso avevano preso di mira gli uffici delle società e di diversi dirigenti, mentre le autorità antitrust avevano sequestrato il contenuto di computer, telefoni e tablet.
Nella sua decisione odierna i giudici hanno stabilito che le autorità antitrust dell'UE non disponevano di prove sufficienti per tali ispezioni e che le informazioni sequestrate non potevano essere utilizzate.
La Commissione europea, che deciderà come rispondere solo dopo aver letto attentamente la sentenza, ha sottolineato che la decisione di ispezione non è stata né arbitraria né sproporzionata rispetto alla presunta infrazione. Inoltre le ispezioni effettuate presso altre sedi non sono state né contestate né annullate.
Ricordiamo che le multe, in caso di violazione delle nome europee, possono arrivare fino al 10% dei ricavi annui globali di una società.
Azioni Michelin: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Michelin sulla Borsa francese. È stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Michelin che, con un guadagno dell'1,64%, ha chiuso le contrattazioni in area 32,22 euro.
Se l'impostazione di medio periodo rimane al ribasso, nel breve termine il superamento delle prime resistenze poste sui 32 euro dovrebbe far proseguire il recupero innescatosi nelle ultime sedute.
In questo caso si dovrebbe avere un prossimo target sui 33 euro e a seguire i top dell'ultimo mese situati sui 33,20 euro. Nel caso in cui anche tali aree dovessero essere messe alle spalle, dovremmo assistere a una continuazione degli acquisti prima sui 34 euro e in seguito i 34,42 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 21 maggio.
Al contrario la perdita dei minimi settimanali situati sui 31,30-31,2 euro, dovrebbe spingere le quotazioni verso i minimi degli ultimi 3 mesi posti sui 30,8 euro.
Dal punto di vista operativo la perdita di questi livelli andrebbe a riattivare il trend ribassista di medio periodo, con prossimi obiettivi i 30 euro e in seguito i 29,6-29,5 euro. La perdita di questi ultimi sostegni dovrebbe proiettare i prezzi fin verso i minimi del 2025 situati sui 28,5 euro.
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